Extreme Cold Winter «Paradise Ends Here» [2015]

Extreme Cold Winter «Paradise Ends Here» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
13.11.2015

 

Visualizzazioni:
1209

 

Band:
Extreme Cold Winter
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Titolo:
Paradise Ends Here

 

Nazione:
Olanda

 

Formazione:
- A.J. van Drenth :: Guitars, Bass;
- Pim Blankenstein :: Vocals;
- Seth van de Loo :: Drums;

 

Genere:
Doom / Death metal

 

Durata:
26' 1"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
30.11.2015

 

Etichetta:
Vic Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Formazione inedita questa degli Extreme Cold Winter che presentano il loro Ep intitolato “Paradise Ends Here” mediante un’ottima interpretazione doom metal. Dicevano inedita formazione in quanto i membri che la compongono ovvero Pim Blankenstein, Seth Van De Loo e A.J. van Drenth hanno militato in band mondiali quali Beyond Belief, Temple , Officium Triste, The 11th Hour, Severe Torture, Centurian, Voodoo Gods contraddistinguendosi prevalentemente con musicalità death e doom metal estremamente potente e ottimale. Invece, in questo lavoro, rivestono tutti impeccabilmente un inedito suolo di artisti in modalità doom metal. Le sonorità lente e fangose sono suonate con tonalità bassissima, risultando nello stesso tempo nitide al punto da captare gli accordi e le note utilizzate; la parte cantata da Pim Blankenstein, noto per la sua bassa brutalità growl, anche in questa occasione mantiene sempre un livello elevato così come anche gli altri strumentisti. L’Ep apre con “Warrior of The Wastland” e sin da subito emerge incondizionatamente l’ andatura caratteristica del genere ovvero lentezza ritmica e distorti bassi; “Cosmic Rain” apre con un refrain lentissimo di chitarra subito unificato dall’andatura in modalità lavica che vede nel corso della ritmica sempre il persistere sul distorto del motivo introduttivo del brano; “Siberian Darkness” introduce un motivo distorto paragonabile ad una nebbia fitta da cui è difficile districarsi così come anche il successivo “One Liquid Waters” che introduce con un riff lento ma dall’aspetto gradevole e più armonioso del precedente brano; fantastica risulta l’esecuzione canora di Pim che per similitudine è tranquillamente paragonabile a quella di Karl Willetts dei Bolt Thrower; l’Ep chiude con “Paradise Ends Here” un brevissimo brano strumentale cupo e distorto privo di batteria che appare quasi più movimentato rispetto ai precedenti ma risultante sin troppo poco espressivo. L’Ep, oltre che essere una sorta di inedito per quanto attiene alla formazione, rappresenta un’ottima realizzazione doom metal di quelle vere, senza sperimentazione e lenta da impazzire.

Track by Track
  1. Warrior of The Wastland 80
  2. Cosmic Rain 80
  3. Siberian Darkness 85
  4. One Liquid Waters 80
  5. Paradise Ends Here 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
79

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 13.11.2015. Articolo letto 1209 volte.

 

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