Underdocks «Burnt» [2015]

Underdocks «Burnt» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
16.11.2015

 

Visualizzazioni:
821

 

Band:
Underdocks
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Titolo:
Burnt

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Massimiliano Morganti :: Vox
Carlo Fusco :: Guitars
Andrea Novello :: Bass
Gigi Buccomino :: Drums

 

Genere:
Neo Grunge

 

Durata:
35' 46"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
29.06.2015

 

Etichetta:
Areasonica Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
La Suburbana
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Recensione

“Burnt” è il disco di debutto dei Torinesi post/grunge Underdocks, e devo dire sin da subito che non ha molto a che fare con le sonorità metal che in questa webzine siamo soliti trattare, meglio definire questo concetto sin da subito. Tuttavia, pur facendo appello alla nostra apertura mentale, “Burnt” è solo discreto, ma non per la proposta musicale, quanto piuttosto per la qualità della stessa, carina ma nulla più e difficilmente da consigliare se non ai completisti del rock nostrano.
Perché? Anzitutto, per la qualità sonora. Non è brutta, ma è sciatta: va bene la qualità sonora sporca e con un feeling garage, ma qui credo che la cosa va solo a scapito della band e di una chitarra dal sound impastato e scarsamente godibile. Per quel che riguarda le canzoni, abbiamo degli episodi simpatici, come la title track o come “On your way”, come la carina “Sick of you” o ancora come la migliore del lotto “Back Out”, più stoner oriented e forse anche con qualcosa di più crossover nella scelta della linea vocale utilizzata, ma il resto sinceramente vivacchia, con una accoppiata come “Begging god” o come “Skin” che non vanno oltre lo status di discreto anche per via di una intensità vocale su cui ho i miei punti interrogativi, e con una sesta e settima canzone non brutte ma dimenticabili.
Più o meno, tutto qua. “Burnt” ha il pregio di essere un disco onesto, che non cerca di essere ciò che non è, ma ha anche il difetto di avere esattamente la metà delle canzoni interessanti e il resto non brilla. Non è chiaro dalla biografia se gli Underdocks abbiano pubblicato qualche EP o qualche demo prima di questo, ma se così non fosse (probabile), allora mi sembra abbastanza chiaro che “Burnt” è un album ancora acerbo. Non brutto, ripeto, ma occorre fare di più per smuovere le acque.

Track by Track
  1. Sick of you 65
  2. Begging god 55
  3. Skin 55
  4. Burnt 65
  5. On your way 65
  6. Fine tune 55
  7. All the stories of my mind 55
  8. Back out 70
  9. Burnt - Radio edit S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
62

 

Recensione di Snarl pubblicata il 16.11.2015. Articolo letto 821 volte.

 

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