Return From The Grave «Three(p)» [2015]

Return From The Grave «Three(p)» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
22.11.2015

 

Visualizzazioni:
1675

 

Band:
Return From The Grave
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Titolo:
Three(p)

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Sementz :: Vocals;
- Sparta :: Guitars;
- Jack :: Drums;
- Bressa :: Bass;

 

Genere:
Stoner Doom Metal

 

Durata:
21' 35"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
09.11.2015

 

Etichetta:
Argonauta Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Nee-Cee Agency
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Recensione

Nuovissimo Ep per i veneziani Return from The Grave intitolato “Three (p)” che tornano alla ribalta con queste tre tracce miste tra stoner e il doom caratteristico un po’ alla Black Sabbath; le sonorità complessivamente sono massicce e sono pregne di tutti quegli elementi caratteristici dello stoner e non solo; nel corso dell’ascolto non è raro assistere a repentini passaggi da momenti più lenti a momenti maggiormente dinamici; si diceva prima riguardo al sound che in alcuni passaggi la band ricorda i Black Sabbath e non a caso la parte cantata trasmette, a seconda del brano e all’ispirazione del cantante, quella intensità che trasmetteva una trentina d’anni fa un giovane di nome John Osbourne più noto come Ozzy. I brani si susseguono l’uno con l’altro e si parte con il primo “Timelessness” un potente stoner ben elaborato con sonorità non troppo nitide dove l’ottima interpretazione vocale è d’impatto; buona anche la parte intermedia con l’esecuzione del basso padrone della situazione; la successiva “Soul’s Grime” sicuramente rappresenta il brano dove si ravvisano per la maggiore molti elementi sia sonori che stilistici riconducibili agli amati Black Sabbath, i riff coerenti e la voce effettata danno modo di comprendere che nonostante l’ispirazione, la band ha del potenziale soprattutto se si prende in considerazione anche l’ultimo dei brani di questo Ep “Sough” che vede unificata, dopo un’apertura su base doom, l’inserimento di una parte curata con un arpeggio camuffato di effetti dove sembra aversi più che altro una interpretazione vocale tendente più al recitato che al cantato. Anche se in sostanza non si assiste ad un miracolo sonoro, possiamo pacificamente concludere che quest’ultimo lavoro in formato Ep dei Return from The Grave ha carattere e lascia ben sperare ad un prossimo full lenght ricco di sorprese.

Track by Track
  1. Timelessness 75
  2. Soul's Grime 70
  3. Sough 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
73

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 22.11.2015. Articolo letto 1675 volte.

 

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