Energy of the Elements «03:30 Dehuman Rise» [2015]

Energy Of The Elements «03:30 Dehuman Rise» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
reira »

Recensione Pubblicata il:
28.11.2015

Band:
Energy of the Elements

Titolo:
03:30 Dehuman Rise

Nazione:
Italia

Formazione:
Fabrizio Balliano - Vocals
Riccardo Balliano - Lead guitar
Roberto Deblasio - Rhythm guitar / growling vocals
Gabriele Gilodi - Keyboards
Emanuele Lepredoro - Bass
Marco Turco - Drums

Guest:
Flegias (Necrodeath), Andy Midgley (Power Quest, I Am I, Neon Fly), Benny Bianco Chinto (Disarmonia Mundi, Six Point Lead), Mattia Casabona (Aspasia) e Denise Manzi (Misteyes)

Genere:
Power Metal

Durata:
50' 0"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2015

Etichetta:
Undeground Symphony Records

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Gli Energy of the Elements sono una di quelle band che ti danno una certa dose di soddisfazione. A volte capita di recensire album che non hanno molta originalità, insomma suonano tutti un pò uguali e questo non è piacevole da dire.
Questo non è il caso degli Energy of the Elements, i quali ci propongono un lavoro ben fatto, potente e diretto come sono i veri amanti del metal sanno fare.
Non posso dire che ci sia una traccia migliore di un'altra: Episode e Rise the Sun me le immagino di forte impatto in sede live; Facing the Oracle e Follow me hanno un bellissimo intreccio vocale (anche) femminile grazie alle "ospiti"; The message si fa notare per la bravura vocale di Fabrizio e i passaggi di chitarra potenti e complessi; Abyss within e Hiding behind Shadows sono più aggressive anche grazie al growl di Roberto. Insomma, tutto questo sa di heavy metal con forti sonorità power e qualche accenno di altri stili (progressive, melodic), ma è chiara la bravura di ogni singolo componente.
Ottime anche le collaborazioni, azzeccate.
L'unica pecca che ha abbassato la media è la cover che trovo un filino banale per un cd tanto bello.
Ovviamente consiglio vivamente 03:30 Dehuman Rise un pò a tutti perché dimostra quanto il nostro paese continui a nascondere nell'underground band di alto livello.