Shivan «Necessary Illusions» [2015]
Recensione
Ultimamente non sono stati molti gli album che mi hanno entusiasmata, mi stavo quindi arrendendo a concludere quest'anno con un senso di vuoto.
A risvegliarmi piacevolmente da questo torpore ci hanno pensato gli Shivan con il loro nuovo Necessary Illusions.
In effetti, è stato davvero necessario poterlo ascoltare.
La loro coerenza è il cardine di tutto: suonano un gothic-dark piuttosto energico che si ispira a band piuttosto note: Tiamat, Paradise Lost e simili.
Nonostante gli accostamenti dovuti al genere in questione, non si tratta di imitazione.
Questi ragazzi hanno personalità e suonano bene.
Le tracce sono ben equilibrate, lo screaming non è mai troppo, l'energia che esprimono è ben dosata.
Non si rischia di annoiarsi grazie a questa sorta di omeostasi assicurata da una valida collaborazione all'interno del gruppo.
Non analizzo ogni traccia singolarmente, ma solo perché vi consiglio questo album se siete appassionati del genere. Non perdetevelo e tenete a mente questo nome: Shivan.
Track by Track
- Really believe 70
- Unaspected meetings 1 75
- Still here 75
- Ultimate song 70
- Behind yourself 70
- Wasting time 70
- Without an illusion 75
- Unaspected meetings 2 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 85
- Qualità Artwork: 80
- Originalità: 80
- Tecnica: 85
Giudizio Finale
75Recensione di reira pubblicata il 09.12.2015. Articolo letto 1665 volte.
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