Beyond The Dark «Beyond The Dark» [2015]

Beyond The Dark «Beyond The Dark» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Snarl »

Recensione Pubblicata il:
08.01.2016

Band:
Beyond The Dark

Titolo:
Beyond The Dark

Nazione:
Italia

Formazione:
Matteo Boccardi :: Bass
Gabriele Santoni :: Drums
Giovanni Fontanella :: Guitars
Filippo Palma :: Vocals
Valerio Catoni :: Guitars

Genere:
Melodic Death Metal

Durata:
26' 6"

Formato:
EP

Data di Uscita:
30.11.2015

Etichetta:
Autoproduzione

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Sinceramente: leggi ‘sto nome un po’ cliché della band, poi leggi che la band è debuttante e che propone melodic death metal e un po’ ti scoraggi, perché vai a pensare “Ecco qua, la solita band giovane che va a proporre i soliti sei brani di un genere troppo inflazionato”.
E invece “Beyond the dark” è una rivelazione incredibile, che propone il death metal melodico così come dovrebbe essere inteso. Niente, o quasi, ritornelli puliti, tanta violenza che non si spegne al secondo riff della canzone, e riffs che sanno essere ingegnosi e non solo ricopiare i primi Soilwork e compagnia varia. Se infatti una “Judas Evangelion” è ancora abbastanza canonica, con la seconda “Echoes in their mind” si accelera parecchio i bpm, con un metal moderno ma molto veloce ed efficace, che sicuramente risalterà da live, ma la vera arma vincente dei BtD è data negli ultimi quattro brani da un lavoro dei chitarristi incredibile, che sicuramente svetta come il lato saliente, mai timide in quanto a brutalità e sempre capaci di tirare fuori riffs e soluzioni interessanti, come quelli nel ritornello di “Beyond the dark”, anche se le migliori canzoni di questo EP sono secondo me la quarta e la quinta, con quest’ultima che arriva addirittura a ricordare i Dark Tranquillity degli ultimi anni 90, ma con una batteria sempre rabbiosa e più veloce, che mena fendenti da pazzi, e conclude una simil power ballad con voce urlata, simpatica e easy listening.
In conclusione: lo ripeto. Altro che ritornelli puliti pop, altro che bands ritoccate al pro tools, e altro che tentazioni “core”: questo è come il death metal melodico dovrebbe essere: un death metal sempre feroce ma inventivo dal punto di vista della melodia delle chitarre, senza addolcimenti cheesy. Non fatevi fregare da una cover anonima e da un nome della band cliché e un genere musicale di cui è facile farsi un pregiudizio: e date a questi romani de Roma Beyond the Dark una chance di ascolto e di acquisto dell’Ep se “Projector” e “The Mind’s I” dei Dark Tranquillity vi procurano adrenalina e nostalgia.