Baron Samedi «Zeitgeist» [2015]
Baron Samedi
Titolo:
Zeitgeist
Nazione:
Italia
Formazione:
- Davide Begnozzi :: Vocals;
- Jonni Negrini :: Bass, Back vocals;
- Andrea Giarola :: Guitar;
- Andrea Motta :: Drums;
Genere:
Hardcore / Punk / Metal
Durata:
30' 13"
Formato:
CD
2015
Etichetta:
Autoproduzione
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Tra le province di Mantova e Verona i Baron Samedi, band formatasi nel 2013, mette sul mercato “Zeitgeist” il proprio primo full lenght, preceduto solamente da un Ep autoprodotto nel 2014; la band propone il platter su base Hardcore Punk Metal presentando otto tracce effettive oltre alla riproposizione di un brano ripreso dalla versione Ep e qui poi riproposto in maniera più elaborata. Musicalmente si assiste all’ascolto di ritmiche decisamente intense architettate su sonorità potenti e altrettante accelerazioni che mutano assetto repentinamente lasciando in definitiva un effetto piacevole. I riff delle chitarre, ma nel complesso i brani realizzati nei trenta minuti di durata del platter, lasciano quella sensazione di trovarsi dinanzi a chi è consapevole di proporre sul mercato un prodotto che tutto sommato è in grado di lasciare un segno grazie al proprio dinamismo che non si rileva mai piatto nel corso dell’ascolto. Primo brano è “Carry Us On” dove un andatura quasi moderata ed abbastanza semplice va a poco a poco a crescere generando quell’impatto di matrice hardcore amplificato nell’apprezzamento dal buon apporto vocale scream growl sempre dall’esito efficiente. Segue “Interlude” un brano dall’andatura ritmica e dal motivo strumentale orecchiabile, piacevole all’ascolto e reso maggiormente più intenso dalla parte cantata; “DWBH” apre in maniera grintosa permanendo in una ritmica protesa a non calare mai di intensità; il successivo “Far Away” apre con un motivo di basso che dà spazio ad una ritmica possente e pregna di aggressività grazie al dinamismo della chitarra lasciando un effetto complessivamente apprezzabile. Segue “De La Shithead” brano accelerato come un treno dal profilo punk impossibile da non apprezzare, intenso e carico di aggressività; anche il successivo “Shame On You” non è da meno proponendo un hardcore adrenalinico e ritmico sprigionato dal buon lavoro della chitarra; l’ascolto prosegue con “Rise Up” altra mazzata hardcore dal tenore leggermente più moderato rispetto ai brani precedenti ma sempre ricca di aggressività sonora. E’ poi la volta “One More Step” riproposto dalla EP Version che lascia comunque trapelare una minore nitidezza sonora rispetto al contenuto dei precedenti brani; lo stesso brano “One More Step” viene riprodotto con una intensità diversa rispetto al precedente, maggiore nitidezza e grinta a vendere. Il platter dimostra che i Baron Samedi, pur potendo e comunque dovendo migliorare ancora qualcosa dal punto di vista tecnico, hanno quelle doti necessarie per far rendere apprezzabile questo lavoro.
Track by Track
- Carry Us On 65
- Interlude 75
- DWBH 70
- Far Away 65
- De La Shithead 65
- Shame On You 60
- Rise Up 60
- One More Step EP Version 55
- One More Step 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 65
- Tecnica: 65
Giudizio Finale
65Recensione di Wolverine pubblicata il 13.01.2016. Articolo letto 823 volte.
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