My Distance / The Memory «Bridges» [2015]
My Distance / The Memory
Titolo:
Bridges
Nazione:
Italia
Formazione:
MY DISTANCE:
Federico Venta :: Bass, Vocals
Federico Ferrari :: Guitars
Mauro D'Onofrio :: Drums
THE MEMORY:
Giancarlo Carile :: Vocals
Nicola Manes :: Guitars
Luigi Alessandro Di Iorio :: Guitars
Nicola Colecchia :: Bass
Gianluca Guarino :: Drums
Genere:
Punk Hardcore / Rock
Durata:
26' 26"
Formato:
CD
Recensione
Interessante questo split hardcore per metà Abruzzese da L’Aquila (My Distance) e per metà Molisano da Termoli (The Memory) edito dalla Indelirium records, e che propone 10 tracce per 26 minuti e mezzo di musica.
Una musica nella quale entrambe le bands danno una buona interpretazione del loro genere musicale, con i My Distance che nelle loro prime 5 tracce ci propongono un hardcore direi vecchio stile e non tirato all’inverosimile, anzi a volte perfino un po’ sludge e comunque molto diretto e compatto, con la migliore del lotto che credo sia “Freedom to be one”, la più diretta, mentre “Force you out” è quella che mi ricorda di più certi Sick of it All, il tutto per un lato dello split incoraggiante e che sicuramente si farà apprezzare da chi ama l’hardcore più vecchia scuola e meno tirato, ma non per questo poco diretto in faccia.
Se invece è la violenza quella che volete, i The Memory fanno per voi. La ricetta per questi ragazzi è semplice: strumenti canonici e tirati, ma con una chitarra decisamente più orientata sul metal più melodico, anche melodeath a volte, che condisce i brani al punto giusto, rendendoli senz’altro più moderni e orecchiabili; in altre parole, l’altra faccia dell’hardcore, che manifesta anche una certa variazione sonora, visto che l’ottava canzone è la più “core” di tutte, mentre l’ultima è più punk e la sesta è più metal. Il lato dei The Memory è anch’esso riuscito.
Insomma: due bands, due facce di una medaglia. Normalmente negli split c’è un vincitore e un vinto, ma qui no: chi preferisce l’hardcore più canonico e vecchio stampo si troverà meglio coi My Distance, mentre chi lo apprezza più moderno, che si tuffi sui The Memory. Di certo c’è pane per i propri denti e l’acquisto dello split per gli addetti ai lavori è consigliabile.
Track by Track
- My Distance – Freedom To Be One 75
- My Distance – Cross the bridges 70
- My Distance – Procrastinated 70
- My Distance – Force you out 75
- My Distance – Get something new 70
- The Memory – We Cannot Always Eat Daisies Sometimes We Have To Swallow Shit 75
- The Memory – Destroying Mountains – Building Ruins 70
- The Memory – Dale Cooper is not afraid 75
- The Memory – All You Get In Poison, Where We Live Is Hell 70
- The Memory – Between choices and expectations 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 70
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
73Recensione di Snarl pubblicata il 14.01.2016. Articolo letto 889 volte.
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