My Distance / The Memory «Bridges» [2015]

My Distance / The Memory «Bridges» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
14.01.2016

 

Visualizzazioni:
889

 

Band:
My Distance / The Memory

 

Titolo:
Bridges

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
MY DISTANCE:
Federico Venta :: Bass, Vocals
Federico Ferrari :: Guitars
Mauro D'Onofrio :: Drums

THE MEMORY:
Giancarlo Carile :: Vocals
Nicola Manes :: Guitars
Luigi Alessandro Di Iorio :: Guitars
Nicola Colecchia :: Bass
Gianluca Guarino :: Drums

 

Genere:
Punk Hardcore / Rock

 

Durata:
26' 26"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
04.04.2015

 

Etichetta:
Indelirium Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Interessante questo split hardcore per metà Abruzzese da L’Aquila (My Distance) e per metà Molisano da Termoli (The Memory) edito dalla Indelirium records, e che propone 10 tracce per 26 minuti e mezzo di musica.
Una musica nella quale entrambe le bands danno una buona interpretazione del loro genere musicale, con i My Distance che nelle loro prime 5 tracce ci propongono un hardcore direi vecchio stile e non tirato all’inverosimile, anzi a volte perfino un po’ sludge e comunque molto diretto e compatto, con la migliore del lotto che credo sia “Freedom to be one”, la più diretta, mentre “Force you out” è quella che mi ricorda di più certi Sick of it All, il tutto per un lato dello split incoraggiante e che sicuramente si farà apprezzare da chi ama l’hardcore più vecchia scuola e meno tirato, ma non per questo poco diretto in faccia.
Se invece è la violenza quella che volete, i The Memory fanno per voi. La ricetta per questi ragazzi è semplice: strumenti canonici e tirati, ma con una chitarra decisamente più orientata sul metal più melodico, anche melodeath a volte, che condisce i brani al punto giusto, rendendoli senz’altro più moderni e orecchiabili; in altre parole, l’altra faccia dell’hardcore, che manifesta anche una certa variazione sonora, visto che l’ottava canzone è la più “core” di tutte, mentre l’ultima è più punk e la sesta è più metal. Il lato dei The Memory è anch’esso riuscito.
Insomma: due bands, due facce di una medaglia. Normalmente negli split c’è un vincitore e un vinto, ma qui no: chi preferisce l’hardcore più canonico e vecchio stampo si troverà meglio coi My Distance, mentre chi lo apprezza più moderno, che si tuffi sui The Memory. Di certo c’è pane per i propri denti e l’acquisto dello split per gli addetti ai lavori è consigliabile.

Track by Track
  1. My Distance – Freedom To Be One 75
  2. My Distance – Cross the bridges 70
  3. My Distance – Procrastinated 70
  4. My Distance – Force you out 75
  5. My Distance – Get something new 70
  6. The Memory – We Cannot Always Eat Daisies Sometimes We Have To Swallow Shit 75
  7. The Memory – Destroying Mountains – Building Ruins 70
  8. The Memory – Dale Cooper is not afraid 75
  9. The Memory – All You Get In Poison, Where We Live Is Hell 70
  10. The Memory – Between choices and expectations 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
73

 

Recensione di Snarl pubblicata il 14.01.2016. Articolo letto 889 volte.

 

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