Clawed Forehead «My Domain» [2015]

Clawed Forehead «My Domain» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
06.02.2016

 

Visualizzazioni:
1174

 

Band:
Clawed Forehead
[MetalWave] Invia una email a Clawed Forehead [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Clawed Forehead [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Clawed Forehead

 

Titolo:
My Domain

 

Nazione:
Repubblica Ceca

 

Formazione:
- Soheil Shadloo - vocals, guitars;
- Gabriela Povrazniková - violin;
- Lukáš Mareček - violoncello;
- Michal Tuček - violoncello;
- Jakub Špiřík :: drums, vocals

 

Genere:
Doom / Rock / Folk

 

Durata:
45' 39"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
14.09.2015

 

Etichetta:
Metal Age Productions
[MetalWave] Invia una email a Metal Age Productions [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Metal Age Productions [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Metal Age Productions [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Metal Age Productions

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gli internazionali Clawed Forehead ci presentano questo loro quarto lavoro intitolato “My Domain”, proponendoci l’ormai collaudato sound che contraddistingue questa band concentrato su musica folk, doom e rock unificate, se vogliamo, a contesti di derivazione celtica; non a caso si è usato il termine introduttivo “internazionale” proprio sul presupposto del fatto che la band nasce dalla passione che accomuna i cinque componenti che giungono dall’Iran, dalla Repubblica Ceca e dalla Slovacchia per dare vita ad un qualcosa di passionale e di estremamente radicato sulla base delle diverse esperienze che accomunano il quintetto con la propria madre terra, distinguendosi radicalmente dalle comuni band. Strumentalmente si assiste ad un qualcosa simile al magico, una miscela che accorpa doom e rock ma solamente in modalità acustica, senza chitarre e sonorità distorte o elettroniche, il tutto forgiato dalla natura strumentale del violino, delle viole, dei flauti e della drum, avvolte dalla maestosa, quanto splendida voce della cantante Soheil. Ovviamente il platter non è destinato agli amanti del Metal in generale ma può essere un ottimo elemento di spunto per creare ed immedesimarsi nelle passioni altrui captando quel qualcosa che può comunque tornare utile alla propria fantasia strumentale o alla creatività in generale. I dodici brani del platter si susseguono rilasciando delle ritmiche complessivamente allegre e dinamiche generando spesso una musicalità dai contesti particolarmente accattivanti come nel caso del brano “Inferno”, dove si assiste ad una incredibile prova che, in alternanza, genera un contesto ritmicamente simile ad un Thrash in versione acustica dall’esito sorprendente; ovviamente non mancano nel platter anche sonorità decisamente un po’ più cupe come nel caso di “Solitude”, un incontro - scontro tra contesti interpretati in una sorta di doom dove interagiscono ottimamente violino e viola sul supporto ritmico di una batteria ovviamente moderata ma significativamente eseguita; ottima anche la parte cantata che nella sua intensità rimane equilibrata e non prevale mai sull’operato degli strumentisti. Il brano “Dead City” ci riporta al clima delle feste medioevali di un tempo tra flauti e danze in piena allegria supportate sempre da una perfetta performance vocale dell’altrettanta sinergica prestazione acustica strumentale; “Harrowing” si propone invece con un energico quanto accattivante motivo dai tratti strumentali quasi hard rock, ben spinto, dove l’esibizione del violino e delle due viole non è da meno rispetto alle note accelerazioni e ritmiche forgiate da chitarre e basso; il brano si catapulta sul finire in un thrash assolutamente splendido. Si assiste ad una performance di chitarra acustica sul brano conclusivo “Phlegmatic State” dove ancora una volta l’ascoltatore si lascia ben cullare dall’ottimo cantato. Un lavoro veramente fatto con il cuore dove ben emerge l’estro di questi strumentisti che non hanno paura di azzardare riuscendo a raggiungere un livello nettamente superiore alla media.

Track by Track
  1. Shattered 80
  2. My Domain 85
  3. Nicim 80
  4. Sound of Silence 80
  5. Inferno 85
  6. Natural Order 80
  7. Falcon S.V.
  8. Solitude 85
  9. Dead City 80
  10. Harrowing 90
  11. Awakening 80
  12. Phlegmatic State 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
82

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 06.02.2016. Articolo letto 1174 volte.

 

Articoli Correlati

News
  • Spiacenti! Non sono disponibili altre notizie correlate.
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.