Nott «Immaculate Eclipse» [2015]

Nott «Immaculate Eclipse» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
16.02.2016

 

Visualizzazioni:
2162

 

Band:
Nott
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Titolo:
Immaculate Eclipse

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Mortifero :: All instruments

 

Genere:
Black Metal

 

Durata:
38' 57"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
22.12.2015

 

Etichetta:
Razed Soul Productions
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Precisiamo sin da subito: il secondo album di Nott, band solista capitanata da Mortifero dei Nebrus più vari guest, non è uno di quegli album da far sentire a chi ama tecnica o varietà: “Immaculate Eclipse” ciò che è lo sbatte in faccia sin dalla prima nota: black metal grezzo e molto minimalista, di certo registrato e suonato bene, ma che non se ne frega se la batteria ha sempre lo stesso tempo o quasi. Detta così, IE potrebbe sembrare un album mediocre, che usa un songwriting talmente conservativo e che non osa nulla, e per questo lo si potrebbe tacciare di essere dozzinale.
E invece dozzinale IE non lo è proprio: questi 39 minuti scorrono particolarmente bene per via di una batteria senz’altro in stile smaccatamente norvegese, ma a cui si aggiunge un songwriting molto ispirato e per nulla monodirezionale, che aggredisce nelle parti veloci, mentre nelle più rare parti lente il mood diventa inesorabile, quasi horror, senza disdegnare qualche roba leggermente più thrash in “Warpsalm”. Ogni canzone dei Nott varia di poco il proprio obiettivo, eppure il risultato è sempre centrato e ogni brano suona distinto dagli altri, evitando una monotonia che lo avrebbe ammazzato. Poi certo: ci sono alcuni punti deboli, come il fatto che l’album è talmente “no compromise” che difficilmente è raccomandabile a chi non mastica black metal quotidianamente, e il riff iniziale di “Circle of fate” suona molto simile al primo riff di “Gorgoroth” dei Gorgoroth (ma poi la canzone va per conto suo), ma personalmente questo è uno di quei pochi casi dove si può a ragione parlare di coerenza stilistica e non di scopiazzatura: “Immaculate Eclipse” non cerca a tutti i costi l’originalità né smuove i limiti del genere musicale, ma riformula benissimo sotto la propria ottica certi canovacci del black metal e ci mette molto del proprio. Riuscendoci.
Lo ripeto: i Nott non verranno digeriti da chi cerca un black metal con soluzioni dinamiche, innovative e ricercate, ma saranno amati da chi ama lo stile minimale ma ispirato tipo Darkthrone o Inferno della repubblica ceca con un tocco personale, e a questa fascia di pubblico dico che “Immaculate Eclipse” è da non perdere. Gli altri tolgano qualche punto dal voto finale.

Track by Track
  1. Ultimate Seal 65
  2. Immaculate Eclipse 75
  3. The undertaker 75
  4. Doomed Ruins 80
  5. Devoid of Colours 80
  6. Warpsalm 75
  7. Rite of passage 75
  8. Circle of fate 80
  9. Flaming end 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
77

 

Recensione di Snarl pubblicata il 16.02.2016. Articolo letto 2162 volte.

 

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