Anguish Force «2: City of Ice» [2005]

Anguish Force «2: City Of Ice» | MetalWave.it Recensioni Autore:
FallenAngel »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2350

 

Band:
Anguish Force
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Titolo:
2: City of Ice

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Lgd :: chitarra
Luck Az ::chitarra
Yury :: voce
Robousis :: basso
Clava :: batteria

 

Genere:

 

Durata:
40' 54"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2005

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gli Anguish Force, gruppo che penso provenga dalla provincia di Bolzano, dico credo perché non ci è pervenuta alcuna biografia, ci propone questo full-lenght intitolato “2”, un lavoro di puro e sano heavy metal old style senza compromessi che si rifà spesso a sonorità anni ’80.
Canzoni come “Anguish Force”, “Evilheart” e “My land” suonano potenti e sprizzano energia da tutti i pori mischiando un sound di chitarre alla Helloween dei tempi d’oro con suoni più vicini a quelli del NWOBHM con l’aggiunta di una discreta originalità; i due brani sono molto validi dal punto musicale, ma posseggono alcune pecche per quanto riguarda il cantato. Yury risulta essere un valido vocalist nelle parti maggiormente “calcate” e non sfigura nemmeno negli acuti, ma quando il cantato diventa corale il valore della voce scende a vista d’occhio risultando a tratti quasi stonato; questo può essere dovuto più che ad un difetto del vocalist ad un utilizzo poco curato degli effetti durante il mixaggio delle tracce.
Decisamente più accattivante è invece “Man from the Alps” in cui riff di chitarra martellanti e mai noiosi accompagnano un ritornello di sicuro impatto e strofe in cui Yury riesce a dare il meglio di sé rimanendo sempre all’altezza della situazione; il brano sa molto di già sentito, ciò in questo caso riesce ad essere un pregio grazie a quel qualcosa di personale che la band riesce ad inserire tra note trite e ritrite.
Con “Claustrophobia” gli Anguish Force si spostano decisamente verso il thrash metal accostando ritmi di chitarra molto vicini a quelli dei metallica di “Master of puppets” a momenti maggiormente powereggianti senza però mai scadere nel banale; il tutto è completato da un cantato molto vicino allo stile hard core americano. Grazie a questo sapiente mix la band riesce a creare un brano di grande interesse che riuscirebbe a colpire anche le persone più scettiche.
“God against god” sembra quasi essere un’opera a sé stante ben strutturata in tutte le sue parti; il sound del brano riesce a creare un’atmosfera quasi surreale caratterizzata da epiche cavalcate di chitarra e da momenti in cui la melodia la fa da padrona; il tutto sembra quasi giocare su questi due generi di suoni contrastanti che, in alcuni frangenti, riescono a convivere in maniera oserei dire egregia.
Questo “2” è quindi un discreto lavoro che mette in luce sia le ottime potenzialità degli Anguish Force che i loro difetti; sicuramente il cd presenta parecchie idee valide, a volte sviluppate in maniera pressoché perfetta. Talvolta però sono presenti alcune cadute di stile e scopiazzature troppo evidenti che abbassano il valore globale del lavoro.
Prestando maggior attenzione alle rifiniture e con una maggiore personalità posso di certo asserire che gli Anguish Force sono un gruppo che può uscire dal marasma dell’anonimato.

Track by Track
  1. Crash! 69
  2. Anguish force 55
  3. Evil heart 64
  4. Man from the Alps 73
  5. City of ice 65
  6. Claustrophobia 70
  7. God against god 75
  8. My land 57
  9. The metal hymn 60
  10. Menglene 64
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 66
  • Qualità Artwork: 72
  • Originalità: 58
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
66

 

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