Stoned Jesus «Stormy Monday EP» [2016]

Stoned Jesus «Stormy Monday Ep» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Wolverine »

Recensione Pubblicata il:
25.02.2016

Band:
Stoned Jesus

Titolo:
Stormy Monday EP

Nazione:
Ucraina

Formazione:
- Igor Sydorenko :: Vocals, Guitars, samples, drums, bass;
- Sergey Sliusar :: Bass, backing Vocals;
- Vladim Matiko :: Drums;

Genere:
Psychedelic Stoner Rock

Durata:
25' 2"

Formato:
EP

Data di Uscita:
22.01.2016

Etichetta:
Heavy Psych Sounds

Distribuzione:
Goodfellas

Agenzia di Promozione:
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Recensione

Ep a quattro tracce questo “Stormy Monday” degli ucraini Stoned Jesus, in uscita oggi in formato cd, in versione Lp Limited Edition Splatter Multicolor e in vinile nero per la Heavy Psych Sounds non primo ad una serie di full lengh precedentemente usciti e autoprodotti dalla stessa band che si rileva un’ennesima buona riuscita del quartetto; niente di più semplice che l’essenzialità proposta a suon di doom, stoner misto a rock. I brani si susseguono l’uno con l’altro facendo ripercorrere all’ascoltatore tutta una serie di contesti in buona parte riconducibili ad un sound di vecchio stampo, distorti non irruenti, andature che risultano lente e riflessive, quasi spirituali ma allo stesso tempo si propongono anche con un certo dinamismo che mette quel pizzico di grinta in più all’intero lavoro. L’Ep apre con “Stormy Monday”, brano lento e distorto che nell’armonizzarsi compiutamente, non si distacca praticamente mai dall’andatura d’apertura; buona la parte vocale che è nitida e nello stesso tempo incisiva e mordente; “Bear Cave” cover dei Red Temple Spirit, dall’apertura nuovamente lenta in arpeggio soave all’interno del quale la parte vocale appare quasi lamentarsi; il brano immette di seguito una maggiore grinta con distorti e ritmica su base doom assolutamente lenta; “Drunk and Horney” offre una sorta di inedita performance in puro rock stoner che rispetto ai precedenti brani rompe gli schemi dimostrandoci che la band ha anche un’anima di pietra; conclude il lavoro altra versione di “Stormy Monday Extended” dall’apertura distorta in puro stoner che si protrae con una serie di variabili sia ritmiche che sonore, questa volta anche con l’ausilio della tastiera che apporta quel giusto effetto retrò all’interno brano. Il lavoro non si perde mai in contesti inutili o privi di pathos e punta dritto alla sensibilità dell’ascoltatore rivelandosi ancora una volta una più che buona riuscita.