Last Frontier «Theta Healing » [2015]

Last Frontier «Theta Healing» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
02.03.2016

 

Visualizzazioni:
2083

 

Band:
Last Frontier
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Titolo:
Theta Healing

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Darka :: Vox
Nitrokill :: Guitars
Cyrion Faith :: Keyboards
Adrian Dèi :: Bass
Zarro B. Cruel :: Drums

 

Genere:
Heavy Prog Metal

 

Durata:
51' 28"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
02.10.2015

 

Etichetta:
Revalve Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Dietro una qualità sonora invero non perfetta e un po’ confusa, e dietro un artwork invero un po’ banale e non molto significativa, si rivela un “Theta Healing” davvero sorprendente. Sì perché questi Last Frontier da Napoli sono riusciti a condensare in quest’album di 51 minuti e mezzo un buon esempio di Power metal un po’ più epic a volte e un po’ più heavy in altre.
Basta la convincente “Dragonfly’s Trail” a convincere delle capacità di songwriting dei LF, con un riff convincente all’inizio e incisivo, per non parlare dell’assolo che esalta il brano. Più o meno, la sensazione che si ha da questa canzone, per via del ritornello un po’ nella media, è il fatto che i LF siano bravissimi a livello di arrangiamento, ma tendano a fare ritornelli carini, ma che difficilmente ti restano in testa, e questa opinione è rinforzata da altre canzoni come “Perdition” e “Beyond this scene”, con la prima altisonante e la seconda più tragica, tutte bene a tiro, tranne che nei ritornelli.
Senonché, da “Lost in Confusion” le cose cambiano. Finora avrei definito l’album più heavy/prog che power con ritornelli un po’ nella media, ma ora la band diventa nettamente più prog e anche il power si prende la sua figura sotto i riflettori, con la sesta canzone potenziata da una vena prog orientaleggiante notevole, dalle e molto prog settima e nona canzone, ma non manca anche l’impatto, dato da “Dying Storm”, e tutto il tiro delle composizioni risulta essere notevolmente più efficace in quanto più amalgamato e senza cali d’intensità, che ti porta ad una conclusione del disco che appassiona e convince sullà qualità dello stesso. Semmai, con il difetto non troppo grave di essere un po’ troppo omogeneo e dalle canzoni che potrebbero essere un po’ più differenziate.
Ciononostante, “Theta Healing” è un buon esempio dei Last Frontier di Power Metal dall’Italia, forse non estremamente tecnico, ma di certo dritto al punto e godibile, consigliabile all’acquisto da chi è avvezzo a queste sonorità.

Track by Track
  1. Principio Morsus S.V.
  2. Arachnophobia 75
  3. Dragonfly’s Trail 75
  4. Beyond this scene 70
  5. Perdition 70
  6. Lost in Confusion 75
  7. Visionary Maze 75
  8. Dying Storm 80
  9. Disharmonic Chaos 75
  10. The root of his anger 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
73

 

Recensione di Snarl pubblicata il 02.03.2016. Articolo letto 2083 volte.

 

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