AnimArma «Horus» [2016]

Animarma «Horus» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Wolverine »

Recensione Pubblicata il:
24.03.2016

Band:
AnimArma

Titolo:
Horus

Nazione:
Italia

Formazione:
- Benna :: Basso e Cori;
- Miky :: voce, chitarra e pianoforte;
- Danno : Batteria, campionamenti e cori;

Genere:
Alternative Rock

Durata:
19' 55"

Formato:
EP

Data di Uscita:
18.03.2016

Etichetta:
Alka Records Label

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Con una sonorità mista tra hard rock e stoner, gli Animarma, direttamente da Modena, ci presentano questo nuovissimo Ep a cinque tracce intitolato “Horus” cantato rigorosamente in lingua italiana. Rispetto al passato dove la band si deliziava maggiormente su sonorità di matrice più Alternative Rock, mentre oggi ritroviamo il trio tutto dedito ad un sound più moderno e personalizzato, aggressivo al punto giusto e dinamico non poco. I cinque brani appaiono tutti ricchi di melodie particolarmente espressive e il divertimento non manca affatto nel corso dell’ascolto. Ad aprire l’Ep è “Nell’Ade”, un brano hard rock potente e tirato a dovere dalla chitarra con una ritmica pronta a trascinare chiunque; ottima l’interpretazione vocale che lascia il segno giusto nei timpani dell’ascoltatore; il successivo “Tunnel del Dolore” apre in maniera piuttosto spumeggiante grazie anche all’ottimo lavoro della batteria; il brano si alterna lasciando il giusto spazio all’interpretazione vocale che non viene mai sopraffatta dagli strumenti. “Invisibile” parte con un buon Hard Rock massiccio e melodico che si rallenta quasi a fermarsi per lasciare spazio ad una melodia forse sin troppo dolce ma che in definitiva riesce a recuperare nella fase del ritornello; “Scie Chimiche” un brano in cui lo stoner sembra prevalere sull’hard rock ma che tutto sommato rilascia tra effetti e quant’altro un discreto risultato; “Sputa Fuori” hard rock dai tratti più festaioli, se vogliamo definirlo così, che nel complesso esterna anche quel lato più aggressivo che la band, inaspettatamente, lascia ben trasmettere nel corso dell’ascolto. Un Ep che dimostra indubbiamente la voglia del trio di fare e di farsi notare; condizioni queste che a parere di chi scrive ben può permettersi grazie a quella incredibile dose energetica trasmessa all’ascoltatore.