Valgrind «Speech Of The Flame» [2016]
Recensione
Gli emiliani Valgrid, band Death Black Metal all’attivo dal 1993 inizialmente sotto il nome di Necrospell, dopo l’uscita di una serie di demo realizzati da un sound prettamente influenzato dalla scia di band quali Candlemass e Paradise Lost e la successiva uscita dal gruppo di alcuni membri, si scioglie inizialmente nel 2003; il periodo di inattività non ferma affatto la voglia di continuare a credere nel proprio progetto e nelle proprie convinzioni tant’è vero che l’inserimento di altri musicisti, anche di pregio se vogliamo considerandone la provenienza (Hateful ed Hatred), rimettono in pista la band nel 2008 per vedere, nel 2012, l’uscita il primo full lenght sotto l’etichetta tedesca Godeater Records. Nuovi cambi di cambi di line up sia anche in fase di registrazione, comportano oggi l’uscita di questo nuovissimo “ Speech of the Flame”, un undici tracce concentrate su un death metal classico, ricco di contesti melodici e dall’effetto soddisfacente. Sound diretto, riff potenti e ritmiche da capogiro rappresentano i punti forti del lavoro unificati ad una buona prova in puro growl della parte cantata sempre incisiva e particolarmente d’effetto. Nel corso dell’ascolto del lavoro non manca di assistere ad una musicalità ricca di melodie e di appaganti cambi ritmici che avvalorano il lavoro senza renderlo mai piatto nei contenuti. Dopo un “Intro”, “Tyrant” è il primo brano effettivo del platter che subito ci presenta nella maniera migliore la capacità di questa band; un sound di notevole impatto travolge l’ascoltatore con tutta la sua potenza; una ritmica travolgente strutturata su potenti riff e altrettante brillanti variabili il tutto sviluppato sopra un’ ottima proposta cantata; non è da meno neanche il successivo “Obscure the Sun”, dove una ritmica nuovamente travolgente e una più che buona costruttiva quanto fantasiosa andatura delle chitarra offre una classica realizzazione Death Metal avvalorata oltretutto dal virtuoso lead solo conclusivo. Segue “Blood Retribution”, altra mattanza sonora inizialmente disposta da un sovraccarico di blast beat ma poi maggiormente dinamica nei contenuti; l’armonia musicale delle chitarre è incredibile ed avvincente così come anche il tratto conclusivo dei lead delle chitarre. “Into the Realm of Grey Light” ci ricorda un po’ per l’assetto introduttivo i Morbid Angel d’un tempo, l’andatura appare strumentalmente più moderata e ciò in ogni caso non ne limita assolutamente l’effetto. “Speech of the Flame” dalla partenza estrema, caratterizza il brano nuovamente per i notevoli refrain ed apparati armonici eseguiti nel corso dell’andatura non sempre al limite del brutale; la successiva “From the Darkest Womb” si particolarizza per un motivo distorto che apre il brano offrendo una successiva andatura moderata magnificamente eseguita il cui seguito muta offrendo una nuova andatura accelerata ma in ogni caso sempre ricca di inventiva; l’ascolto prosegue con la successiva “Ring of the Omega” brano dall’apertura semplice ma di seguito dai contenuti e dalla ritmica estremamente aggressiva ricca di stacchi armonici incredibili. “The Abyss I Am in” ci ricorda un po’ i vecchi Suffocation ma l’effetto strumentale, acerbo non poco, ha un gran fascino; stessa cosa per i successivi “Watery Grave”, dove un lead solo d’apertura ben caratterizza il brano nella sua aggressività risultando ancora una volta ben armonizzato nei contenuti e il conclusivo “Echoes of the Titans” che appare un po’ il seguito del precedente sempre ricco di rifiniture e di accattivanti ritmiche. Un lavoro estremamente intenso nei contenuti, caratterizzato da una propria significativa espressività ben bilanciata tra vecchio e nuovo Death Metal ma non troppo modernizzato nel sound; acquisto da fare senza alcun ombra di dubbio.
Track by Track
- Intro S.V.
- Tyrant 80
- Obscure the Sun 75
- Blood Retribution 75
- Into the Realm of Grey Light 80
- Speech of the Flame 75
- From the Darkest Womb 75
- Ring of the Omega 75
- The Abyss I Am in 80
- Watery Grave 75
- Echoes of the Titans 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 75
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
76Recensione di Wolverine pubblicata il 28.03.2016. Articolo letto 1999 volte.
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