Heller Schein «Sonic Clash Warning» [2016]
Recensione
La potenza espressiva, tra scream e growl alla King Diamond, del cantante Third Eye Cry!, alias Francesco Massimiliani, costituisce la caratteristica più lapalissiana del sound targato Heller Schein. Dopo una lunga gavetta e tanti cambi di line-up terminati con l’entry del bassista No Mercy, alias Davide Laugelli, il gruppo di Bologna giunge alla pubblicazione del suo primo full length ufficiale: “Sonic Clash Warning”. La cifra stilistica della band è un alternative prog metal che spesso vira verso il death e il doom, alternando ritmiche più aggressive a parti più lente con arpeggi di chitarra da ballad nella struttura compositiva delle song. E’ un album promettente, a tratti sperimentale, quello degli Heller Schein, perché contiene in sé elementi di originalità nell’espressione artistica che possono germogliare verso ulteriori nuove creazioni sempre più raffinate, in un percorso di ricerca sempre aperta. Il sound della band è potente e comunicativo. Notevoli le parti di batteria eseguite da Avant-Garde Jester alias Paolo Massimiliani, fratello del leader e cantante. Voce e batteria costituiscono infatti l’architrave sonoro degli Heller Schein. Lo si nota fin dal brano “Ascention”, che apre l’album.
“Karma”, poi, è tutta da pogare: un’ epica song che trasuda rabbia allo stato puro. Un brano in cui la vocalità di Third Eye Cry! , tra l’ispirazione “daimoniana” e i rotondi acuti a tratti stile Rob Halford, si esprime in tutta la sua versatilità. Dopo la lunga parte strumentale, con abbondanti arpeggi di chitarra, la song si chiude in ritmo da pogo. Probabilmente una delle più belle dell’album. La terza traccia, “Gran Father Song”, si presenta invece come una ballad che vira successivamente verso ritmi più energici, anche se in alcuni punti diviene un po’ troppo poliedrica nella struttura. Così come Twisted Joker, in cui i frequenti stacchi di chitarra e di batteria evidenziano la matrice di eterogeneità che caratterizza l’Heller Schein sound. Una maggiore armonia tra i cambi di scream in growl o in pulito sarebbe da contemplare e diverrebbe valore aggiunto dell’intero tessuto sonoro della band.
E arriviamo a Sonic Clash Warning, brano che da il nome all’intero album: una canzone “strana”, quasi sperimentale, con voce altalenante tra pulito, scream e growl e che si staglia su melodie “sghembe” e sinistre. Frequenti, come sempre, i cambi di batteria e di chitarra, suonata da Nik Hell alias Nicola Deodato. Segue la ballad molto “cantautorale”, “Watching through my head a baby”, anch’essa dai ritmi cangianti, in cui emerge sempre la bella voce di Massimiliani. L’album della band bolognese si chiude con una potentissima Viky’s Legacy, caratterizzata da riff e ritmi Metallica style, in cui growl e scream sono costantemente in primo piano.
Track by Track
- Ascension 75
- Karma 85
- Gran Father Song 65
- Twisted Joker 60
- Sonic Clash Warning 70
- Watching Through My Head a Baby 70
- Viki’s Legacy 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 80
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
72Recensione di Susie Ramone pubblicata il 07.04.2016. Articolo letto 1699 volte.
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