No Remorse «Wolves» [2016]

No Remorse «Wolves» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Wolverine »

Recensione Pubblicata il:
12.04.2016

Band:
No Remorse

Titolo:
Wolves

Nazione:
Italia

Formazione:
- Maurizio Muratori :: vocals;
- Aldo Tesi :: lead & rhythm guitar;
- Sandro Paoli :: rhythm guitar;
- Franco Birelli :: bass;
- Massimiliano Becagli :: drums;

Genere:
Rock

Durata:
26' 5"

Formato:
EP

Data di Uscita:
2016

Etichetta:
Autoproduzione

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

A distanza di sei dal loro primo lavoro tornano a far parlare di loro i rockers toscani No Remorse con questo Ep di cinque tracce intitolato “Wolves” incentrato prettamente su sonorità hard rock e Heavy Metal cariche di melodie e refrain orecchiabili capaci di generare un suono di elevato spessore rendendolo allo stesso tempo potente e grintoso. I cinque brani si susseguono che è un piacere a cominciare dal primo intitolato per l’appunto “Wolves” il quale, dopo un’apertura dedicata prevalentemente all’ululato dei lupi, sprigiona un devastane quanto magnetico riff da parte delle chitarre carico di potenziale supportato da un ritmica tendente maggiormente all’Heavy ma degli effetti veramente accattivanti; buoni risultano allo stesso tempo sia il ritornello cantato in modalità clean che il lead solo eseguito; a seguire “Titanium”, altro brano che trascina subito nella sua vorticosa ritmica Heavy Metal l’ascoltatore; il sound è assolutamente energico e potente nei suoi contenuti, l’armonia musicale generata rende in ogni caso bene l’idea che il quintetto ha una certa esperienza che emerge costantemente nel corso dell’ascolto. Anche il successivo “Metal Queen” non è da meno apertura sempre grintosa e potente con un riff carico e incredibilmente esplosivo nei contenuti all’interno del quale si avvolge sin da subito un lead solo non troppo complicato ma efficace nei contenuti; il brano, seppur tende a dare quell’impressione di abbassare un po’ inizialmente la tensione, in realtà si rileva nuovamente potente e altrettanto ricco di melodie; “The Time to Say Goodbye” apre con una modalità molto lenta rispetto ai precedenti dove la musicalità priva di distorti presenta la capacità della band anche in un contesto meno aggressivo; in ogni caso il brano a poco a poco, pur rimanendo meno incisivo dei precedenti, aumenta leggermente di intensità ma a compattezza e intensità del sound non raggiunge i livelli dei precedenti; ultimo brano dell’Ep è “Steel Age” un Heavy Metal puro e vero sotto ogni profilo che dimostra l’indiscussa capacità della band e l’incredibile coinvolgimento ritmico che è in grado di trasmette sull’ascoltatore. Un lavoro completo e allo stesso tempo coinvolgente.