Seddy Mellory «Urban Cream Empire» [2016]

Seddy Mellory «Urban Cream Empire» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
19.04.2016

 

Visualizzazioni:
1685

 

Band:
Seddy Mellory
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Titolo:
Urban Cream Empire

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- paul :: vox, bass;
- blodio :: guitar/vox;
- toni :: drum/vox;

 

Genere:
Rock 'N' Roll / Garage Punk

 

Durata:
45' 2"

 

Formato:
Vinile 12"

 

Data di Uscita:
26.02.2016

 

Etichetta:
Kandinsky Records
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Distribuzione:
Audioglobe
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Agenzia di Promozione:
Davvero Comunicazione
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Recensione

Da una decina di anni sulle scene, i bresciani Seddy Mellory sfornano il loro terzo album intitolato “Urban Cream Empire” con un rock punk puro al 100% realizzato con riff totalmente appropriati e con sonorità ruvide a cui è impossibile resistere senza mettersi a ballare o scuotere braccia e testa di fronte alle ritmiche realizzate da questo dinamico e compatto trio. L’ispirazione sonora e l’altrettanta energia trae i suoi spunti da band che si ricollegano ai New Your Dolls siano a giungere ai Clash, insomma una ricetta ben amalgamata e pienamente efficace. I brani, non più lunghi al massimo oltre i tre minuti ognuno, in definitiva, ci presentano il lato più compositivo ed attraente di questa band; si tratta di un lavoro divertente sotto tutti i profili a cominciare quindi da quello ritmico e melodico contenuto in questi quattordici brani, di cui due in bonus tracks, usciti anche in vinile colorato rosso o bianco a seconda del colore preferito. Tra i brani che attraverso sottili e prudenti considerazioni cantano con la dovuta ironia la decadenza di alcuni supereroi o ancora parlano di sesso deviato e di mediocrità metropolitana, meritano di essere ricordati l’opening “Get in Get On”, un brano in puro stile punk rock divertente per le sue ritmiche coinvolgenti o ancora “Ace Frehley” un supereroe dei tempi passati ma sempre attivo e più in forza che mai; che dire poi di un brano come “Cheap Johnny Cash” un punk d’annata, dai contenuti gloriosi ma pur sempre carichi di adrenalina così anche come “Pussy Pollution” una sorta di punk quasi estremizzato nitido e brillante nei suoi contenuti. Un disco da avere sia per la capacità di questa band sia per passare quarantacinque minuti in puro svago e divertimento assicurato.

Track by Track
  1. Get in Get out 75
  2. Ace Frehley 70
  3. Tuesday! 70
  4. Punk rock 1 (Gazza Song) 70
  5. Cheap Johnny Cash 75
  6. Catwalk 65
  7. Hey Baby 70
  8. Six six six girl 65
  9. Pussy Pollution 75
  10. All stars 70
  11. (I love) R'N'R Switch 70
  12. Mr. Walter White S.V.
  13. Life Kills 70
  14. Guns of Brixston 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
71

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 19.04.2016. Articolo letto 1685 volte.

 

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