Moth's Circle Flight «My Entropy» [2016]
Moth's Circle Flight
Titolo:
My Entropy
Nazione:
Italia
Formazione:
- Gabriele Rosi :: Vocals;
- Simone Panciroli :: Vocals;
- Luca Alzapiedi :: Lead Guitars;
- Francesco Baldi :: Rhythm Guitar;
- Marco Reggiani :: Bass;
- Fabio Bersani :: Drums;
Genere:
Groove Metal / Metalcore
Durata:
41' 54"
Formato:
CD
Recensione
Ad elevarsi dall’intasato quanto monotono traffico di band sulle strade del metalcore e dell’hardcore moderno ci pensano i parmensi Moth’s Circle Flight con questo loro dieci piste intitolato “My Entropy”, un vero concentrato di aggressività sonora misto tra hardcore e metalcore e con richiami anche thrash se vogliamo. Nonostante un solo precedente full lenght alle spalle datato 2013, la band, forte anche dell’esperienza maturata nel corso dei suoi dieci anni di esistenza, offre quel tipo di sound dall’impatto considerevole che non lascia tregua all’ascoltatore sin dai primi istanti di ascolto; non mancano tra i dieci brani del platter anche contesti melodici rilevanti che, sul supporto della doppia performance scream clean della parte cantata, si rilevano ben concepiti rilasciando un effetto decisamente accattivante anche grazie al lavoro della chitarra sempre pronta a forgiare riff aggressivi e taglienti come lame. Dopo la partenza irruenta ed incisiva di “Man on the Peak”, merita ricordare anche “Ends of a shadows”, per l’alternanza melodica e per la decisa e irruenta alternanza vocale dei due cantanti; non è da meno neanche “An Old Chant” che apre in modalità decisamente pacata tra una buona alternanza in clean ed un arpeggio di chitarra poi elettrizzato da un riff potente e dal una ritmica di batteria decisamente accattivante nei contenuti; decisamente particolare nei contenuti è anche “Write my name” per le sue andature e per la sua ritmica; una buona dose di elettricità ce la propone “With Love, With Flames”, un brano che alterna dopo un introduttivo momento pacato una successiva andatura composta da stop and go sia ritmate che vocali in clean scream; un esempio di thrash decisamente moderno è quanto offerto da “Bursting into Existence” un brano intenso dall’inizio alla fine; conclude “Ray of Ira”, brano cantato in lingua madre che ripercorre musicalmente con estrema capacità l’intensità offertaci dalla band nel corso dei precedenti brani. Un disco veramente ben fatto che merita i dovuti apprezzamenti e che dimostra che nel generico c’è sempre qualcuno capace di distinguersi elegantemente come i nostri Moth’s Circle Flight.
Track by Track
- Man on the Peak 75
- Ends of a Shadow 70
- Raise your Head 75
- Late Promises 75
- An Old Chant 80
- Write My Name 75
- With Love, With Flames 75
- Bursting into Existence 80
- Madball 75
- Ray of Ira 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 80
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
76Recensione di Wolverine pubblicata il 04.05.2016. Articolo letto 1629 volte.
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