In Aevum Agere «Fugit in Solitudine» [2016]

In Aevum Agere «Fugit In Solitudine» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
10.05.2016

 

Visualizzazioni:
2268

 

Band:
In Aevum Agere
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Titolo:
Fugit in Solitudine

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Bruno Masulli :: All Vocals, Rhythm and Lead Guitars;
- Piersabato Gambino :: Bass;

 

Genere:
Epic Power Doom Metal

 

Durata:
21' 44"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2016

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I napoletani In Aevum Agere, a breve distanza dal loro prossimo nonché secondo full lenght, anticipano i tempi con l’uscita questo Ep a cinque tracce intitolato “Fugit in solitudine” racchiudendo sia due brani come anticipazione della prossima uscita che una cover dei Candelmass. Il sound della band si armonizza correttamente nel corso dell’ascolto dell’Ep nel momento in cui si alterna lo stile caratteristico della band più diretto, a parere di scrive, su un doom melodico dove di power si ha solamente la parte cantata che nella sua discreta proposizione rende complessivamente l’ascolto piacevole. Sotto un profilo compositivo, ferma restando l’assenza di sonorità fangosa come si è soliti ascoltare in diversi lavori doom metal, le idee appaiono abbastanza coerenti nei contenuti, le ritmiche, raramente oltre il moderato, offrono quel tocco che rende il lavoro apprezzabile nei contenuti. Un nota decisamente critica sono i lead solo che appaiono atonali ed inappropriati in un contesto del genere, si tende a raggiungere un virtuosismo inopportuno e poco gradevole all’ascolto. Primo dei cinque brani proposti è “ “No Hope of Death” un brano incentrato prettamente sulla sua andatura doom metal nitida e non opaca e nebbiosa all’interno della quale la buona prova vocale clean del cantato rende il tutto interessante; anche il successivo “ The Great Refusal(Ignavus)” si mantiene sui toni della precedente con la sua apertura decisamente più tetra nei suoi contenuti distorti ma mai troppo elaborati; segue “Existence”, un brano lento nella ritmica e un po’ troppo monotono nell’ascolto dove la buona proposta della parte cantata nei momenti di pausa viene avvolta dell’eccessivo lead solo troppo eccentrico per una musica di questo calibro. E’ poi la volta di “The Dignity of Solitude”, un brano dai contenuti quasi Death metal ma di seguito più tendenti al doom; nuovo lead solo esagerato e decisamente inopportuno nei contenuti; sempre egregia la voce. Conclude l’Ep la cover dei Candelmass “Somewhere in Nowhere” decisamente puntuale nella sua elaborazione tutta da ascoltare. L’Ep si presenta sommariamente con contenuti quasi discreti, decisamente buona la parte vocale come anche la ritmica che risulta forse mai troppo fantasiosa ma che comunque rende il tutto apprezzabile all’ascolto.

Track by Track
  1. No hope of Death 65
  2. The Great Refusal (Ignavus) 65
  3. Existence 65
  4. The Dignity of Solitude 60
  5. Somowhere in Nowhere 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
66

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 10.05.2016. Articolo letto 2268 volte.

 

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