Recensione

Interessante questo “Shadowbox”, un disco Grunge rock alternative delle Vivienne The Witch, gruppo tutto al femminile di Perugia, che condensa 8 canzoni semplici e dirette in neanche 34 minuti di musica.
La carta vincente di “Shadowbox” è che tutto è al suo posto e perfettamente dosato nelle canzoni: graziate da una veste sonora a metà tra il polveroso e il diafano (come vedere attraverso un vetro molto sporco e vecchio), le VTW usano per tutto l’album un andamento sempre diretto e semplice, ma abbinato a svariate sfumature stilistiche tra canzone e canzone che le differenziano, a volte più grunge rock come in “Strange day” e altre volte molto più visionarie come la quinta canzone, e se una sesta canzone si dimostra molto più groove e alternative, rilassata, è forse “Pussy pussy pussy” ad essere la più sorprendente delle canzoni qui proposte, più diretta all’inizio ma dalla conclusione psichedelica e misteriosa. Il tutto senza nulla togliere alle dissonanze di cui quest’album si rende forte e fa uso.
In conclusione: come detto, “Shadowbox” convince per le sue molteplici sfumature presenti tra canzone e canzone che lo arricchiscono e lo rendono variegato, ma non astratto o derivativo. Da acquistare per i fanatici di queste sonorità a metà tra l’alternative e il grunge.

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