Name Means Nothing «N.M.N.» [2015]
Recensione
"N.M.N." è il primo EP dei Name Means Nothing. Prendendo ispiarazione dal metalcore e deathcore, la band di Gorizia ha sviluppato uno stile incentrato sulla ritmica precisa, variegata e martellante. Su quest'ultima si impiantano i riff chitarristici incisivi ma allo stesso tempo leggeri e versatili, che danno ai brani dinamicità e circolarità. Il profondo growl dalla natura doppia completa e riempie i brani riportando il discorso dei Name Means Nothing alla concretezza e visceralità del deathcore. In "Disease of Men", ad esempio, sono proprio le vocals dirompenti ad infiammare la ritmica impaziente e dalle molteplici varianti e i riff, che a loro volta viaggiano leggeri a tratti per poi essere risucchiati dalla dinamic range. "Unforgettable End" rimane sulle stesse frequenze e rappresenta un raggiunto compromesso tra riff cristallini, vocals muscolari e batteria trascinante. Ma è sicuramente in "Pictures of Reality" che i Name Means Nothing danno il meglio. Brano compatto in cui la matematica sovrapposizione delle parti crea omogeneità sonora, sprigionando potenza. Con i quattro brani contenuti in questo EP la band di Gorizia ha voluto dimostrare di possedere una certa consistenza compositiva accompagnata da uno stile interessante.
Track by Track
- Intro S.V.
- Disease of Men 75
- Unforgettable End 75
- Pictures of Reality 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 75
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
76Recensione di Jezebel pubblicata il 02.06.2016. Articolo letto 2222 volte.
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