Flotsam and Jetsam «Flotsam and Jetsam» [2016]

Flotsam And Jetsam «Flotsam And Jetsam» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Dust »

Recensione Pubblicata il:
07.06.2016

Band:
Flotsam and Jetsam

Titolo:
Flotsam and Jetsam

Nazione:
U.s.a.

Formazione:
Eric 'A.K.' Knutson: vocals
Steve Conley: guitars
Michael Gilbert: guitars
Jason Bittner: drums
Michael Spencer: bass

Genere:
Thrash Metal

Durata:
47' 25"

Formato:
CD

Data di Uscita:
20.05.2016

Etichetta:
AFM Records

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

I “Floatsam and Jetsam”, band proveniente da Phoenix negli States, ci propone il loro nuovo album omonimo, caratteristica da non confondere con album d’esordio; infatti la band ricorre a questo escamotage in occasione del loro dodicesimo album, a 30 anni dall’inizio della carriera con la pubblicazione nel 1986 di "Doomsday for the Deceiver", che di fatto li piazza nella lista delle band che hanno sicuramente contribuito a consolidare il Thrash/Speed Metal di quel decennio. Se non bastasse, la band è stata fondata proprio da Jason Newsted, che poi ha lasciato il progetto per intraprendere altre strade che immagino sappiamo tutti.
Venendo a questo lavoro prodotto per la prima volta da AFM Records, siamo davanti ad un ottimo mix di sound fatto proprio dalla band tra cui spicca ovviamente il Thrash Metal di stampo classico, furioso e veloce, strizzando l’occhio a arrangiamenti e soluzioni più caratteristiche dei Megadeth con armonie ricercate e a tratti “fresche” dei migliori tempi di Friedman.
Per chi avesse già ascoltati i più recenti lavori della band dove sono presenti svariate sezioni di natura più Hard Rock ed Alternative, e magari non ne è rimasto troppo soddisfatto come il sottoscritto, può stare certo che questo “ritorno alle origini” con i suoi 12 brani saprà mantenere alto sempre il tiro dei brani, senza mai risultare piatto o scontato.
La produzione del disco è di livello veramente eccellente, ricalcando molte uscite recenti AFM dove viene ricercato un sound abbastanza moderno, pur proponendo generi classici; da sottolineare il gran lavoro svolto nella produzione di chitarre e voce, veramente godibile.
Purtroppo l’artwork non convince molto, da una band che celebr i 30 anni di attività, ci si poteva aspettare un manifesto più accattivante, anche se in effetti questa scelta ricalca abbastanza lo stile della band, che non mi risulta aver mai puntato troppo sul lato immagine (ad ulteriore testimonianza il materiale promozionale disponibile).
Un disco sicuramente importante e davvero buono, per chi dal Thrash cerca quel guizzo in più, non soltanto i soliti Up-tempo.