XFilia «Denied Resurrection» [2016]

Xfilia «Denied Resurrection» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
17.06.2016

 

Visualizzazioni:
931

 

Band:
XFilia
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Titolo:
Denied Resurrection

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
MrVitz :: Bass
Guglielmo :: Guitars
Carlo :: Guitars
Alvise :: Vocals, Drum programming

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
30' 18"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
15.05.2016

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Un primo album discreto, questo dei Bellunesi Xfilia, che ci propone 8 tracce death metal con una drum machine molto ben programmata per mezz’ora di musica.
Ora, il fatto è questo: per quanto “Denied Resurrection” non sia male, denota abbastanza facilmente una alternanza di personalità musicale tra canzone a canzone, e a volte anche in mezzo, come se gli Xfilia siano un po’ indecisi sulla strada da prendere. Ne siano un esempio il riff death metal iniziale della prima canzone e il resto deathcore, o le parti slam/grind che cozzano un po’ col death della seconda canzone, e a tratti ci sono momenti in cui la canzone fila liscia come l’olio, come la migliore del lotto “Waltz of the liar”, mentre altre volte, come in “Crematorium”, decisamente la musica si fa generica e parecchio già sentita. L’alternanza si sente anche in quanto a efficacia dei riffs, che spesso spaccano nei tempi medi, mentre in altri casi come “Suicidal Hallucinations” sono le parti veloci ad essere le più convincenti.
Insomma: gli Xfilia mostrano per tutto il tempo dell’album una certa capacità compositiva variegata, e questo è bene, solo che non si capisce bene gli Xfilia da che parte vogliono stare: a volte sembra di sentire una band deathcore, altre volte sembra di sentire death/thrash, altre death, e ci sono tratti brutal/grind francamente un po’ fuori contesto. Tutto questo mina la riuscita dell’album, perché più che sentire diverse influenze ne siamo un po’ spiazzati, anche se c’è una capacità con cui migliorare lo stile con classe. Per ora, però, “Denied Resurrection” è un album di nicchia. Discreto, ma nulla più e consigliabile più che altro ai fan sfegatati del Death Metal con tratti groove.

Track by Track
  1. Silver Halide 65
  2. Deny your god 65
  3. Festered inside 70
  4. Crematorium 55
  5. Waltz of the liar 70
  6. Suicidal hallucinations 65
  7. Lycanthropic Church 60
  8. Vomiting human flesh 55
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
65

 

Recensione di Snarl pubblicata il 17.06.2016. Articolo letto 931 volte.

 

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