Storm of Particles «Storm of Particles» [2016]

Storm Of Particles «Storm Of Particles» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
14.07.2016

 

Visualizzazioni:
1745

 

Band:
Storm of Particles
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Titolo:
Storm of Particles

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Giacomo Biondelli :: Guitar
Lorenzo Pavesi :: Drums
Letizia Tuccia :: Bass
Matteo Anselmi :: Guitar, Vocals

 

Genere:
Melodic Death Metal / Folk

 

Durata:
19' 30"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
01.07.2016

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Audacious PR
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Recensione

Il debutto discografico dei Cremonesi Storm of Particles, pur durando meno di 20 minuti, stupisce per il quantitativo di idee apportate e riversate in musica, autodefinita come Melodic Death dalle influenze folk. E questo ci fa piacere, perché dimostra una certa voglia di fare della band, ma poco di quanto gli SOP ci propongono si traduce bene in pratica.
Tralasciando l’intro, infatti, lo stile musicale della band appare tutto poco amalgamato, sia come apporto dei membri che come genere delle canzoni. Infatti nelle prime due vere canzoni ascoltiamo uno stile melodic death in tutto e per tutto, invero buono a livello di chitarre, ma le cui melodie mi suonano invadenti, anche a costo di non far emergere bene un chorus, e da uno stile di batteria anonimo, ancorato su dei tempi medi anonimi. Le ultime due canzoni invece cambiano stile, con “Aurora” effettivamente più dal piglio epico, simile a certi primi Dark Tranquillity, ma dove le chitarre svolgono un lavoro molto diverso di riffs e con uno strano stacco a 3:25 circa, mentre la conclusiva “Silence Screams” varia ancora, così melodica e soffusa da andare a finire perfino su lidi Gothic e a volte che mi hanno ricordato il Post. In questo modo appare chiaro che gli SOP hanno delle buone idee, ma suonano tutte confuse e poco amalgamate, e a peggiorare tutto ci si mette una qualità sonora non buona, registrata in studio, ma con tutti gli strumenti impastati, dove la batteria e il rullante in particolare nelle ultime tre canzoni hanno sempre un suono diverso, a volte troppo alto e altre volte, come in “Aurora”, dove lo stesso rullante quasi non si sente e si fa fatica a capire cosa stia suonando la batteria.
Insomma: è l’inizio per la band, e invece di stroncarla (sarebbe da bastardi) usiamo questo Ep per fare il punto di cosa la band sa fare e cosa no, cose che sono state elencate sopra. In generale questo Ep autointitolato non è uno schifo fatto da musicisti mediocri, ma è tutto parecchio immaturo e che consiste in un sacco di buone idee e di stili poco amalgamati. Il voto, per il fatto che questo è l’Ep di debutto, non può allontanarsi più di tanto da una sufficienza politica, e giustifichiamo l’uscita di questa release come periodo di rodaggio, ma se gli Storm of Particles vogliono alzare il livello, c’è da lavorare molto, che sia chiaro.

Track by Track
  1. The storm approaches - Intro S.V.
  2. Sun's Rising In The Fog 60
  3. Everlasting 65
  4. Aurora 55
  5. Silence Screams 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 55
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
62

 

Recensione di Snarl pubblicata il 14.07.2016. Articolo letto 1745 volte.

 

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