Angel's Last Breath «Frailty» [2006]
Angel's Last Breath
Titolo:
Frailty
Nazione:
Italia
Formazione:
DARIO NESI - Vocals
SIMON BENEDETTI - Guitars
LORENZO PINTO - Keys
ELISEO GRILLINI - Drums
Genere:
Durata:
25' 42"
Formato:
2006
Etichetta:
Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione
Attivi sin dal 2002, questa band toscana ci propone un power progressive canonicissimo e un po'scontato, ma che offre degli spunti interessanti che andrò ad analizzare di seguito. Sorvolando sui testi che alternano momenti ispirati (“When Fantasy Deadly Lies” e “Evil Dimension”) ad altri meno, una cosa che mi ha particolarmente colpito nel songwriting è che pur mantenendo di fondo un impostazione prog metal che sa un po'di già sentito, i cinque pezzi che compongono il demo mostrano sin da subito una personalità che li contraddistingue l'uno dall'altro: il primo, “Dreams Stealer” è classico prog metal senza infamia e senza lode, il secondo, “When Fantasy Dying Lies” sposta l'accento su un power progressive non eccessivamente aggressivo ma dotato di un ritornello interessante; il terzo pezzo, “Evil Dimension” si muove su coordinate più thrash, con un'ottima prestazione del drummer Eliseo e del bassista Marco, presentando anche il miglior strumentale del disco, tra classici sweep di chitarra e armonici di basso; il quarto pezzo è la title track, “Frailty”, che purtroppo mi è sembrata la canzone più debole dell'album, in quanto parte bene, un mid tempo cadenzato e groovy, ma via via perde il filo logico e fa calare l'attenzione, per via anche della mancanza di melodie geniali, che invece convincono nel pezzo che chiude il demo, “...And the Curtain Falls”, la miglior canzone del disco, dotata di un ritornello poweroso che nella sua semplicità si fissa in testa e non ne esce più! Nella bio risulta che il demo è stato registrato in 36 ore, missaggio compreso, e trovo che questo sia un difetto, dato che tendenzialmente io non considero la produzione di un demo come fondamentale per determinare la qualità del prodotto (anche se un voto lo devo mettere anche per questo parametro), non è su questo che voglio esprimermi, quanto sul fatto che con l'aver fatto le cose così di fretta, è stata non la produzione quanto l'esecuzione stessa dei musicisti a risultare tirata via. Dal vivo ho sentito che sono molto compatti, ma purtroppo su questo disco ci sono mille acciacchini di esecuzione (ad esempio nei soli di chitarra o in diverse parti vocali, dato che la voce alza bene ed è abbastanza intonata ma sforza anche molto, e probabilmente si troverebbe più a suo agio su tonalità un po'più basse) che sembrano tagliare le gambe a quanto di buono la band tiene realmente in serbo. Infine, per concludere con dei consigli per il futuro (oltre a passare qualche ora in più in studio finchè le cose non vengono perfette), dato che le capacità tecniche e di esperienza sembrano esserci, il mio consiglio è di puntare di più sulle melodie e sul dare un senso alle canzoni, anziché perdersi troppo in divagazioni strumentali, dato che anche il prog può nella sua complessità avere un filo logico che mantiene sempre viva l'attenzione. A presto ragazzi!
Track by Track
- Dreams Stealer 55
- When Fantasy Deadly Lies 65
- Evil Dimension 70
- Frailty 50
- ...and the Curtain Falls 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 55
- Qualità Artwork: 68
- Originalità: 50
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
62Recensione di AtoragoN pubblicata il --. Articolo letto 971 volte.
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