Visionary «Gabriel» [2016]

Visionary «Gabriel» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
22.09.2016

 

Visualizzazioni:
832

 

Band:
Visionary

 

Titolo:
Gabriel

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Gabriel :: Guitars
Garrett Holbrook :: Vox
Anthony JR Morra :: Drums
Fabrizio Grossi :: Bass, Producer

 

Genere:
Rock

 

Durata:
1h 8' 45"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
22.07.2016

 

Etichetta:
Bakerteam Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Visionary è un gruppo progressive rock che in questo estenuante “Gabriel”, chiamato come il chitarrista, ci propone un disco di debutto della durata di quasi 70 minuti, per un risultato complesso e multiforme, che spesse volte manifesta uno stile anni 70, ma rimodernato in varie parti, con il flauto e il sax che in tante occasioni non mancano di disegnare trame particolari, che vanno a stemperare molte delle sonorità fino a farle sfociare nel jazz, evidente soprattutto in “The Fisherman”.
In generale, tuttavia, è l’incredibile variazione di umori delle composizioni a rendere questo disco grande, che nella opener “Pharaohs Phoenix” mostra una sinuosità stupefacente, che a volte confina nel rumorismo fuori di testa di “The Juggler”, e che più volte dimostra una passione per le atmosfere mediorientali, evidente in brani come “Circus of the eclipse” su tutte, ma non mancano anche episodi più lineari, come “Falling Skywards”, più ritmata, o quelli corali di “Living in Utopia”, più controllata ed easy listening, anche se la complessità e la continua poliritmia dell’album rendono l’uso di questo aggettivo molto da prendere con le pinze. La conclusione è lasciata a brani che comunicano in maniera praticamente tangibile un certo feeling di viaggio in medio oriente, come nella nona e nella decima canzone.
Confusi? Io di sicuro. “Gabriel” è un disco dove c’è così tanta musica per così tanto tempo che la poliedricità del songwriting lascia stupefatti sia per la complessità che per la maturazione del tutto. Se proprio dovessi trovargli un difetto, direi che “Gabriel” a volte è un po’ pretenzioso e forse poteva stringere, ma questo difetto viene praticamente zittito quando si sente una musica simile. Caldamente consigliato agli amanti del prog anni 70, King Crimson in primis.

Track by Track
  1. Intro – Felicity S.V.
  2. Pharaohs Phoenix 80
  3. Why 80
  4. The Juggler 85
  5. Circus of the eclipse 80
  6. Falling skywards 80
  7. Living in Utopia 85
  8. The Fisherrman 85
  9. Oniric Isle 80
  10. Voyagers Mirror 85
  11. I see 80
  12. Soul essence 80
  13. Felicity 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
82

 

Recensione di Snarl pubblicata il 22.09.2016. Articolo letto 832 volte.

 

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