Recensione

Dispersivo questo “Parte II” dei noise/rockers da Fossano chiamati Cani Sciorri. Non chiedetemi cosa vuol dire.
Il fatto è che di questo disco apprezzo le canzoni più tipicamente rock, che direi sono le prime due in apertura e la più orecchiabile “Tagliola”, ma il resto dell’album soffre d’ispirazione latente, suona o troppo rock o troppo noise, ma soprattutto è tutto poggiato su una qualità sonora confusissima, dove purtroppo secondo me la band ha esagerato a riproporre il cosiddetto suono “live”, rendendolo fin troppo confuso e con tutti gli strumenti impastati, dove costantemente non si capisce cosa sta dicendo il cantante, dove la chitarra giace in secondo piano, e dove il basso ti spacca i timpani.
Da tutto questo, risulta soltanto che canzoni come “Edicola” (un’originale versione dei Litfiba più grezzi e appesantiti) e “Cofani” (più rock n roll) non brillano come dovrebbero, e lo stesso dicasi per “Fiera del Palo”; più noisy, e “Tagliola”. Il tutto purtroppo sorvolando su brani che non mi hanno convinto, come “Più giù” o “Machu Pichu”, e su situazioni dove vorresti soltanto un suono meno confuso.
In conclusione: Noise/rock e registrazione live vanno bene, ma così è fin troppo. Poi se a voi tutto questo piace, accomodatevi, ma per me dei suoni così sono solo sbagliati e si ritorcono solo contro la band stessa. E siccome a quanto pare la band non sta al primo demo, questi errori si pagano.

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