Aurelia 520 «Cenere» [2016]

Aurelia 520 «Cenere» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
15.10.2016

 

Visualizzazioni:
880

 

Band:
Aurelia 520
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Titolo:
Cenere

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Marisa Perrelli :: vox, guitar
Andrea Riva :: guitar
Martino Colombo :: bass
Marco Riva :: drums
Simone Poli :: guitar, piano, keyboards, synth

 

Genere:
Rock

 

Durata:
26' 49"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
13.05.2016

 

Etichetta:
Bagana Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Provenienti dalla bassa Brianza, gli Aurelia 520 sono una band praticamente pop/rock, molto orecchiabile e che poco o nulla ha a che fare sia col rock che soprattutto col metal, e che con questo “Cenere” arriva al terzo album, che propone 7 tracce per la durata risicata di neanche 27 minuti. Un po’ poco, per la verità.
Ora, l’ascolto di “Cenere” rivela una band che, per quanto non abbia praticamente nulla a che fare col genere musicale da noi trattato, riesce comunque a farsi apprezzare per una certa orecchiabilità che rende l’opener “Magia” né più né meno che una canzone simpatica e gradevole, mentre altrove sono lo stile musicale e i testi minimali della title track a piacermi, oltre che ricordarmi certe cose dei Placebo, così come non è male la soffusa “Cara a te”, non diversa da certo pop rock scandinavo, e una “Cinquequarti” più ritmata ma sempre interessante. Tuttavia, esistono in questo album anche soluzioni stilistiche che ne rendono la riuscita molto più nella media e ridimensionata, come “Petali” che ha sempre un buon tiro pop ma con un ritornello noiosetto e un fastidioso uso delle metriche troppo spezzettate nelle canzoni, così come non mi affascina l’ascolto facilone di “Settembre” e la “Maestro” più alternative ma anche corta. Per la verità, c’è anche un altro difetto: a volte gli Aurelia 520 sembrano anche dimenticarsi di scrivere dei ritornelli davvero belli e in grado di uscire dal brano. Per questo motivo le canzoni a volte suonano un po’ appiattite, belle se prese nell’interezza, ma anche che osano troppo poco e sfocate.
Descritto “Cenere”, devo dire che alla fine dell’ascolto per me gli Aurelia 520 sono e restano una band non brutta, ma il cui album “Cenere” è troppo corto di durata ed il fatto di avere comunque delle battute a vuoto rende i suoi bei momenti discontinui, nonché sempre un po’ troppo abbottonati, dove la band necessita di aprirsi di più e di osare. Disco consigliato solo per gli amanti del pop/rock cantato in Italiano meno commerciale, sempre se tra i lettori di Metalwave ci sia tale fascia di pubblico...

Track by Track
  1. Magia 70
  2. Petali 60
  3. Cinquequarti 65
  4. Cenere 70
  5. Cara a te 70
  6. Settembre 55
  7. Maestro 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
63

 

Recensione di Snarl pubblicata il 15.10.2016. Articolo letto 880 volte.

 

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