Gli Arrampicatori di Specchi «Il nostro a meta'» [2016]

Gli Arrampicatori Di Specchi «Il Nostro A Meta'» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Ladystardust »

 

Recensione Pubblicata il:
15.10.2016

 

Visualizzazioni:
1863

 

Band:
Gli Arrampicatori di Specchi
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Titolo:
Il nostro a meta'

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Marco Cavalli
Giorgio Borrozzino
Emanuele Mantovani
Gabriele Barilli
Alberto Casaroli
Tommaso Sassatell

 

Genere:
Rock

 

Durata:
38' 12"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
23.09.2016

 

Etichetta:
Lela Music

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

“Il nostro a metà”, album di debutto de Gli Arrampicatori di Specchi, è uscito il 23 settembre di questo anno per Lela Music, prodotto da Loris Ceroni.
La copertina del disco è stata realizzata nelle campagne Medicinesi (Bo).
La band esiste sostanzialmente da sei anni come tribute band chiamata Q12, ora arrivano ad un punto di maturità in cui esprimere le proprie emozioni in musica e con testi propri.
“Il nostro a metà” è composto da dodici tracce, un disco di piacevole pop rock che si apre con “Come la prima volta”, malinconico brano un po’ come l’intero disco, fatto di emozioni che svaniscono ma che si ricorderanno sempre e che se si ripetessero, non saranno mai appunto come la prima volta.
“Contromano”, che è il singolo di lancio è una ballata appoggiata su chitarra acustica ed un Kazoo e racconta il bilancio agrodolce di un trent'enne di oggi.
In “Dolcezza divina”, troviamo una sonorità reggae, che per il cantato in italiano con dialetto bolognese.
Un disco in cui possiamo ascoltare la band spaziare tra musicalità nostalgica e mordace.
Simpatico il brano “Chi ha ragione non lo so?”, allegro e spensierato che mi ricorda molto lo stile di Francesco Baccini con qualcosa di cesare Cremonini.
“La direzione” è un altro brano che mi piace molto, un bel ritmo vivace costante che si intreccia alla malinconia del testo.
“Come non mai”, chiude l’album ed è una ballata che parla del tempo che passa e l'irrimediabile mutamento durante in nostro crescere, diventare adulti e proseguire nei passi della vita che continua.
Un disco questo “Il nostro a metà” che nonostante parli di rimpianti e sia un po’ malinconico, è molto gradevole sia nella musica, molto ben suonata, che nei testi in cui ognuno di noi si può ritrovare con le proprie esperienze di vita vissuta.
Un buon inizio per questi musicisti, attendiamo il seguito buono come questo debutto.

Track by Track
  1. Come la prima volta 80
  2. Contromano 80
  3. Noi 75
  4. Due valigie 80
  5. Dolcezza divina 85
  6. Cri-stalli 75
  7. Tra ghiaccio e fuoco 75
  8. Veleno 75
  9. Indispensabile 75
  10. Chi ha ragione non lo so? 85
  11. La direzione 85
  12. Come non mai 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 95
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 95
Giudizio Finale
79

 

Recensione di Ladystardust pubblicata il 15.10.2016. Articolo letto 1863 volte.

 

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