Marco Buracchi «Reborn» [2016]

Marco Buracchi «Reborn» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
15.10.2016

 

Visualizzazioni:
1080

 

Band:
Marco Buracchi
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Titolo:
Reborn

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Marco Buracchi :: Guitars
Luciano Santoro :: Bass
Cosimo Dell’orto :: Bass
Diego Corradin :: Drums

 

Genere:
Rock Fusion

 

Durata:
40' 18"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2016

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Il disco (suppongo) di debutto del guitar hero Marco Buracchi consiste in un simpatico tentativo di adattare la propria sensibilità artistica a diversi stili e tematiche musicali, spalmate in nove tracce e ripartite in 40 minuti. Partiamo però da un dato di fatto: Marco Buracchi nell’approccio sarà anche personale, ma nel risultato solista spesso lo è meno, con uno stile che spesso ricalca quello di Petrucci (certi riffs della quinta canzone), mentre altre volte abbiamo a che fare con il Satriani più melodico delle title track e di “Dexter”, dove però esiste anche qualche tendenza solista alla Steve Vai.
Detto questo, “Reborn” è un album che probabilmente non segnerà la nascita di un nuovo guitar hero dal sound proprio e personale, ma che sa come scrivere canzoni eccellenti come la migliore del lotto “Pentathol”, basata su di un riff cromatico che sulle prime suona troppo rigido e forzato, ma che poi viene adagiato benissimo sulla musica, ma anche il groove di “Dexter” non è affatto male, così come eccelle in “Engram”, più sperimentale, astratta e fantasiosa, che stupisce per l’inventiva di Buracchi a sostenere tutto durante i momenti di passaggio, mentre mi stupiscono meno certi eccessi di stravaganza, come la trascurabile “Phone song” o certe parti della quinta canzone, meno originali. Meno male che almeno si chiude con la lieve e allegra “Gocce”.
“Reborn” è un disco probabilmente a volte un po’ troppo astratto, altre volte un po’ cerebrale ma anche godibile e ascoltabile senza che alla fine del disco la chitarra vi abbia fatto venire dei capogiri. Tranquillamente acquistabile per i fanatici della chitarra elettrica solista, se evitate di far caso ad una copertina bruttarella.

Track by Track
  1. Reborn 70
  2. Pentathol 80
  3. Dexter 75
  4. Engram 75
  5. 7-4 Arabian Essence 65
  6. Eleven Monkeys 70
  7. Kimba 70
  8. Phone Song 60
  9. Gocce 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
70

 

Recensione di Snarl pubblicata il 15.10.2016. Articolo letto 1080 volte.

 

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