Eyes Wide Shot «Back From Hell» [2016]
Recensione
Tenendo tra le mani il disco degli Eyes wide shot e sbirciando il loro profilo è impossibile non accorgersi nel loro essere cool.
Molto moderni nello stile, nella comunicazione e nel fare musica.
In Back from Hell non troviamo traccia di metal, ma di un rock post moderno molto tecnico e anche un pò canzonatorio.
Ascoltandoli mi sono venute in mente molte band anche parecchio diverse tra loro: Paradise Lost e i LostProphets, giusto per citarne alcuni.
Back from Hell è un disco molto particolare, come lo è l'artwork e il loro stile francese, ma comunque si è rivelato più interessante del previsto.
Per essere un progetto nato solo tre anni fa, è notevole il taletto del quartetto che, attraverso un sound ribelle e a volte articolato, lasciano il segno positivamente.
C'è comunque margine di miglioramento data la gioventù che si respira in questo gruppo, tuttavia ve lo consiglio se amate generi come l'alternative e il post rock.
Track by Track
- Waiting in vain 70
- A glimpse of me 70
- My redemption 70
- Lost for you 70
- Lisp off my lips 70
- Back from hell 70
- Under the knife 70
- Living the dream 70
- See what I've seen 70
- Watch me feat. boots 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 75
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
71Recensione di reira pubblicata il 01.11.2016. Articolo letto 939 volte.
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