Recensione

Band Romana chiamata Palkosceniko al Neon attiva sulla scena musicale da circa dieci anni che conta alle sue spalle un buon bagaglio sia live che discografico con all'attivo sei produzioni dal 2005 ad oggi. Radice di Due è l'ultima loro fatica della durata di 35 minuti dislocati in undici brani. Siamo sicuramente di fronte ad un Metal Melodico di buona fattura e di ottimo livello sia strumentale che di idee anche se personalmente non amo il cantato in italiano perchè limita la crescita di una band a livello promozionale. Il sound aggressivo sprigionato da esecuzioni di chitarra buone rendono il suono di questo album ruvido già dalle prime battute Re Nudo, Tempi Moderni, il ritmo si fà più intenso man mano che ci avviciniamo nella parte centrale del lavoro Mangia Insieme a Noi, Quello che non voglio, ritmo reso ancora più adrenalinico e crudo per l'esecuzione vocale graffiante e incisiva. Radici di Due, insieme alla traccia di chiusura Sorella Minore (feat. D. Coccia - Il Muro del Canto) rappresentano gli spunti melodici che la band dei Palkosceniko al Neon ha deciso di inserire per rendere il progetto più vario guadagnando punti anche in fatto di originalità. Undici scorci di convivialità ed elaborazione del lutto, nascita e morte. Undici rintocchi sulla paura di amare e sul domani, già pieno di niente. Undici piccole ombre sotto un cielo di semafori. Questo signori è Radici di Due per il resto, andateveli ad ascoltare e il tempo dedicatogli non sarà sprecato.

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