Totem «Manitou» [2016]

Totem «Manitou» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Ladystardust »

 

Recensione Pubblicata il:
13.11.2016

 

Visualizzazioni:
1801

 

Band:
Totem
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Titolo:
Manitou

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Francesco Lembo - Chitarra
Andrea Fossati – Batteria
Stefano Torri – Basso

 

Genere:
Instrumental Progressive Rock

 

Durata:
31' 25"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
25.06.2016

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Totem, trio progressive-rock nato nel 2011 con l’intento di creare musica esclusivamente strumentale unendo svariati generi musicali, ispirata da grandi complessi attuali e del passato come Pink Floyd, Tool, Dream Theater e Porcupine Tree. Con una produzione interamente autonoma, la band si presenta con l’album di debutto “Manitou”.
L’intento del gruppo è quello di accompagnare l’ascoltatore in un cammino inconscio per mezzo della sola musica e riprendendo l’idea della figura del totem come entità soprannaturale, con un significato simbolico per ogni singola persona, clan o tribù ed al quale ci si sente legati per l’intera vita. Il totem della band è senza ombra dubbio la musica, in ogni sua forma.
L’album è composto da sette brani intensi, partendo dall’ intro “Iniziazione”, che annuncia la seconda traccia, “Tempesta”, in cui ci si sente travolti da chitarre graffianti e ritmi costanti, un brano che indica l’energia che può scaturire appunto una bufera e non per forza atmosferica come potrebbe risultare l’immaginario collettivo ma anche una tempesta di emozioni, di sensazioni interiori.
L’album è un collettivo di sensazioni personali, un disco che per ognuno che l’ascolta può far vivere ricordi ed emozioni differenti.
“Fobia”, la terza traccia di “Manitou”, è un brano che riporta all'ansia, alla pena e richiama senza troppi veli l’horror.
Chi di noi non ha almeno una fobia a spaventarci? Questa potrebbe essere la reazione alle nostre paure recondite.
“Aritmia” va al di là dei semplici battiti di cuore con cui inizia il brano, questa è una musicalità che imprigiona nel vortice con cui cresce la composizione stessa.
Così come l’ambiente in cui vive una singola popolazione di organismi viventi che interagiscono tra loro, “Biotopo” rappresenta esattamente un’oasi incontaminata in un lasso di tempo breve.
“Totem”, ha un suono decisamente insistente e tormentato all’inizio per poi sfociare in una luminosità mistico-musicale.
“Empireo” è un brano sperimentale, otto minuti in cui si esprime il bagliore del cielo, vuole rappresentare il più estremo dei cieli riuscendo a coinvolgere l’immaginazione dell’ascoltatore.
“Manitou” è un grande album ambient, composto da vari e validi elementi, un’introspezione musicale assai complessa ed elaborata nel quale perdersi è un obbligo.

Track by Track
  1. Iniziazione 75
  2. Tempesta 80
  3. Fobia 80
  4. Aritmia 80
  5. Biotopo 85
  6. Totem 85
  7. Empireo 90
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
81

 

Recensione di Ladystardust pubblicata il 13.11.2016. Articolo letto 1801 volte.

 

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