Metatrone «Eucharismetal» [2016]

Metatrone «Eucharismetal» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
17.11.2016

 

Visualizzazioni:
2493

 

Band:
Metatrone
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Titolo:
Eucharismetal

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Jo Lombardo :: Vox
Stefano Calvagno :: Guitars
Davide Bruno :: Keyboards, growls
Dino Fiorenza :: Bass
Salvo Grasso :: Drums

 

Genere:
Power Progressive Metal

 

Durata:
1h 5' 8"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
11.03.2016

 

Etichetta:
Rockshots Music
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Terzo album per il gruppo power nostrano Metatrone, che in 13 tracce per 65 minuti di durata ci sforna questo “Eucharismetal”.
Ora: partiamo dalla fine per recensire quest’album. Lo definisco un album buono quando fa power/prog, ed in questo eccelle con una certa tendenza al neoclassico niente male, dove per prog s’intende una più accentuata presenza ritmica nonché una tendenza alla struttura aperta della canzone, graziata (va detto) da una bella pulizia tecnica nonostante l’evidente accento dialettale in “Salva l’anima”, ed in questo si possono notare la prima e la terza canzone davvero riuscito a questo scopo, nonché una strumentale “Mozart’s Nightmare” altrettanto riuscita e una “Regina Coeli” che punta tutto sul sicuro con massima orecchiabilità e anche citazioni alla musica sacra (per la verità non so se sia un rifacimento di qualche brano classico, non sono un esperto in questo). Se la band avesse sempre suonato così, il disco sarebbe davvero molto gustoso, ma “Eucharismetal” ha anche dei tratti musicali che mi piacciono di meno, come la vena ruffianotta del singolo “Latest news from light”, fin troppo leggera e troppo fuori contesto, o le parti melodeath di “Molokai” ad esempio dove i Metatrone mostrano molta meno originalità, e anche i brani 100% power di “Wheat and wheels” o “Keep running” mostrano poca originalità e quel feeling da sigla di cartone animato giapponese che odio tanto.
Insomma: “Eucharismetal” quando va bene va alla grande, ma non va sempre bene: sembra mettere troppi piedi in troppe scarpe e spreca per questo il suo talento, provando la carta della vivacità del songwriting, ma in realtà ai Metatrone qui sarebbe servito rimanere un po’ nel loro orticello. Nonostante questo, il disco è consigliabile ai fanatici del power che non disdegnano sprazzi di musica estrema, ma se non c’erano queste interferenze il voto sarebbe stato ben più alto.

Track by Track
  1. Alem Dalet Mem 75
  2. Molokai 65
  3. Beware the Sailor 75
  4. Wheat and Weeds 65
  5. Latest news from Light 70
  6. In spirit and truth 55
  7. Mozart’s Nightmare 75
  8. Keep running 70
  9. Salva l’anima 65
  10. Una parte di me 70
  11. Regina Coeli 75
  12. Alem Dalet Mem (Italian version) S.V.
  13. Lascia che sia (Keep Running Italian version) S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
70

 

Recensione di Snarl pubblicata il 17.11.2016. Articolo letto 2493 volte.

 

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