Crossbones «Crossbones» [2016]
Crossbones
Titolo:
Crossbones
Nazione:
Italia
Formazione:
Dario Mollo - Chitarra
Fulvio Gaslini - Basso, Voce
Giorgio Veronesi - Voce
Ezio Secomandi - Batteria
Don Airey - Very Special Guest per le tastiere
Francesco Bossi - Tastiere in "Iron in the Soul"
Genere:
Rock / Metal
Durata:
39' 53"
Formato:
CD
Recensione
La band heavy metal italiana Crossbones, formatasi nel 1981, si è riunita nuovamente, guidata sempre dal chitarrista Dario Mollo, ma con una nuova formazione. Mollo, che ha riportato in formazione il batterista originale Ezio Secomandi, insieme con Dario Patti al basso e tastiere. La scelta del cantante è invece caduta su Carl Sentance (Nazareth, Don Airey Band, Presian Risk, Krokus).
L’album omonimo, uscito il 15 ottobre scorso per Jolly Roger Records, contiene nove brani di adrenalinico rock metal che vede nuovamente Dario Mollo come uno dei più talentuosi chitarristi mostrando il suo indubbio talento tecnico ed artistico.
A distanza quindi di quasi trent’ anni, esce questo CD accompagnato da un libretto di otto pagine contenente foto del gruppo e tutti i testi dei vari brani.
"Fallen Angel" apre l’album con il suono della chitarra energico e accattivante, la canzone è un adrenalinico hard'n'heavy e promette scintille per i brani che seguono.
"Iron In The Soul", ha una ritmica molto più veloce in cui la di Giorgio Veronesi riesce a tenere vocalizzi estremi. Per certi versi il brano mi rimanda a note di maideniana memoria. Segue “Rock N Roll”, un pezzo accattivante con ritornello facilmente memorizzabile e di piacevole ascolto.
"Cry From The Heart", anche in questo brano il refrain, melodico nel contesto, rende l’atmosfera con venature che richiamano l’epic metal.
La quinta traccia “Promised Land” è la mia preferita, insieme al brano “Venom”, e “Winter” di cui parlerò in seguito, due pezzi differenti tra loro, in cui nel primo c’è quell’atmosfera affascinante che richiama il metal classico e un’atmosfera gotica, mentre nel secondo troviamo un grande ritmo hard rock con una voce che varia altalenandosi dal melodico al profondo, veramente un bellissimo brano.
“Bad Dreams” ci riporta al metal puro con una ritmica veloce.
Con “Winter” ci si avvicina alla chiusura dell’album, un brano decisamente coinvolgente, la gemma di tutto il disco, un pezzo unico che si avvale dei virtuosismi chitarristici che duettano con le tastiere di Don Airey.
A chiudere questo lavoro troviamo “Fire”, altro brano heavy metal dalle chiare linee epic senza perdere originalità.
Track by Track
- Fallen Angel 80
- Iron In The Soul 75
- Rock N Roll 80
- Cry From The Heart 75
- The Promised Land 80
- Venom 80
- Bad Dreams 75
- Winter 85
- Fire 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 80
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
78Recensione di Ladystardust pubblicata il 20.11.2016. Articolo letto 1702 volte.
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