Brick «Faceless Strangers» [2016]

Brick «Faceless Strangers» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
28.11.2016

 

Visualizzazioni:
1181

 

Band:
Brick
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Titolo:
Faceless Strangers

 

Nazione:
Svezia

 

Formazione:
Johan Hultgren :: Vocals
Matte Lilja :: Guitar and backing vocals
Dado Hrnic :: Drums
Jon Eskilsson :: Guitar
Erik Goransson :: Bass
Gustav Widerquist - Keys

 

Genere:
Heavy Metal / Melodic Metalcore

 

Durata:
36' 26"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
05.08.2016

 

Etichetta:
Scarlet Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Disco di debutto per gli Svedesi da Varnamo chiamati Brick, che con questo Faceless Strangers sembrano voler proporre, a giudicare dalle influenze citate nella loro pagina facebook, un intrigante incrocio tra metal classico e metal più moderno di stampo svedese, per l’appunto, nonostante altre strane influenze tipo Blink 182, Good Charlotte e Sum41. L’ascolto dell’album tuttavia rivela un feeling molto diverso delle canzoni, che sembrano più un rock con evidenti venature metal nell’opener “The Beast” e comunque melodico, e che nel resto dell’album diminuiscono la componente metal, con uno stile che perlopiù si attiene allo stampo Rock n roll svedese, con venature alla ultimissimi In Flames, tracce di Melodeath e tastiera, per un risultato non disprezzabile, ma easy listening, fatto per divertire più che per farti gasare a livello di adrenalina, e che in fin dei conti non vuole fare altro che divertire per tutti e 36 e mezzo i minuti della durata.
Non si parla dunque di un capolavoro, ma “Faceless Strangers” ha il vanto di essere un disco onesto, simpatico, facile all’ascolto, mai languido e che non chiede molto di più, con una “Bagging rainbows” simpatica e frizzante e una title track molto svedese e con una parte di pianoforte sovrapposta alla canzone che apprezzo molto, così come convincono “From my hell and back” e la più rockeggiante di tutte “Love song”, molto in stile Hellacopters e pertanto la migliore di tutto l’album per me.
In conclusione: Faceless Strangers dei Brick non è come il gruppo ce l’ha descritto, ma è un bell’album, gradevole da sentire in macchina e molto scorrevole, al limite forse un po’ poco longevo e più che altro apprezzabile in Svezia o da chi sballa per il rock n roll smussato e mai troppo in your face made in Scandinavia. Il voto rispecchia appunto un disco apprezzabile da tale fascia di pubblico. Gli altri ci diano un ascolto prima.

Track by Track
  1. The Beast 70
  2. Bagging Rainbows 70
  3. Bloody mistress 70
  4. Faceless strangers 75
  5. Last day 65
  6. Not five times or more 70
  7. From My Hell And Back 70
  8. Love song 75
  9. World of lies 65
  10. Megan 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
71

 

Recensione di Snarl pubblicata il 28.11.2016. Articolo letto 1181 volte.

 

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