Tenebrae «My Next Dawn» [2016]

Tenebrae «My Next Dawn» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
03.12.2016

 

Visualizzazioni:
1942

 

Band:
Tenebrae
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Titolo:
My Next Dawn

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Marco Arizzi May :: Chitarra;
- Pablo :: Voce;
- Massimiliano Zerega :: Batteria;
- Fulvio Parisi :: Tastiera;
- Fabrizio Garofalo :: Basso;

 

Genere:
Atmospheric Heavy Doom

 

Durata:
48' 40"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2016

 

Etichetta:
Black Tears
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Dopo due impeccabili lavori, tornano a far parlare di loro i genovesi Tenebrae con il nuovissimo “My Next Dawn”, un lavoro che sin da subito presenta un lato quasi inedito di questa band avendo apportato al proprio credo alcune modifiche a cominciare dal cantato, non più in lingua madre, e ad alcune andature che assurgono i connotati maggiormente cupi e doom rispetto al metal progressive a cui eravamo stati abituati. Ed infatti la sensazione di cambio si percepisce sin dai primissimi istanti di ascolto, dove quel senso di oscurità, al limite del gothic, prende sin da subito il sopravvento offrendo anche un’atmosfera un po’ inquietante alla vista dell’artcover. Dopo l’intro “Dreamt Apocalypse”, parte il primo brano “Black Drape” che sembra nella nuova veste di questa band non volerci far dimenticare le sue origini più progressive; una ritmica accelerata prende il sopravvento con un sottofondo cupo e tetro disposto da un organo la cui atmosfera, rende ancora più inquietante la parte cantata in un clean misto a growl; anche “Careless”, offre in apertura un’atmosfera un po’ da chiesa resa poi più dinamica dal lavoro della chitarra in un contesto ritmico assolutamente moderato e lento tipico del doom metal; la successiva “Grey” un brano inizialmente acustico ma decisamente drammatico nei contenuti poi orientati nuovamente sul doom metal lento e felpato realizzato con distorti semplici e non ovattati; ancora decisamente buona la proposta della voce, prevalentemente in modalità clean, e con qualche passaggio growl non troppo eccezionale; l’ascolto prosegue in questo ambiente fatto di drammaticità e oscurità con la discreta “The Fallen One”, un brano che lascia ben emergere soprattutto sotto il profilo ritmico la vecchia veste della band con quella nuovo; interessanti risultano i passaggi ritmici soprattutto nella parte centrale del brano tra un’atmosfera e l’altra; “The Greatest Failure” offre un nuovo intro acustico che va a generare un successivo alternarsi di sonorità oscure con annesse melodie decisamente raffinate nell’elaborazione; buona la sezione ritmica, non troppo complessa ma d’impatto; una nuova atmosfera pacata è l’apertura del successivo “Behind”, un brano riflessivo e malinconico che nella sua seconda parte mostra gli artigli per rendere sempre quel tipo di atmosfera che propende all’oscuro; “Lilian” un pianoforte le cui note scivolano sulle onde del mare lasciano spazio alla fantasia più romantica della band la cui atmosfera dai tratti sperimentali viene successivamente inasprita dai distorti e dal growl; “My next Dawn”, da subito spazio a tutta la sua intensità in un contesto metal nuovamente oscuro, all’interno del quale una ritmica moderata ma decisamente più intensificata tecnicamente dimostra quel lato più oscuro e misterioso della band; “As the Waves”, completa il platter nella sua più totale drammaticità dandoci prova che i Tenebrae non hanno alcuna paura di sperimentare e sperimentarsi attraverso nuovi orizzonti come questo propostoci da “My Next Dawn”.

Track by Track
  1. Dreamt Apocalypse 65
  2. Black Drape 70
  3. Careless 70
  4. Grey 65
  5. The Fallen ones 70
  6. The Greatest Failure 70
  7. Behind 70
  8. Lilian 70
  9. My Next Dawn 70
  10. As The Waves 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
69

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 03.12.2016. Articolo letto 1942 volte.

 

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