Fear Of The Storm «Madness Splinters (1991-1996)» [2016]
Fear Of The Storm
Titolo:
Madness Splinters (1991-1996)
Nazione:
Italia
Formazione:
Valeria Buono: keys, vox
Carlo Disimone: guitars, drums programming, vox
Antonio “Mad” Oliveri: bass, slider pestering, vox
Tony Colina: male vox, bits of keys, piano
Massimiliano Busa: drums on "RIP"
Genere:
Gothic Cold Wave
Durata:
2h 50' 0"
Formato:
CD
Recensione
I Fear Of The Storm, pionieri dalla dark music, con la pubblicazione di Madness Splinters (1991-1996) “, celebrano il venticinquesimo anno d’attività. My Kingdom Music, pubblicherà infatti questo box deluxe che conterrà la discografia completa dei Fear Of The Storm. Il box, limitato a sole 333 copie numerate a mano, includerà 3 CD, tra cui l’album registrato nel 1996 e mai pubblicato intitolato "2" (ndr: la presente recensione è relativa ai soli 11 brani contenuti nel promo per le webzines). 41 canzoni completamente rimasterizzate, 215 minuti di musica, un booklet di 36 pagine con la descrizione delle loro uscite nei minimi dettagli con foto originali e mai pubblicate, commenti dei singoli membri della band.
L’artwork è opera di Christian Montagna, artista pugliese.
Sonorità profonde tipicamente cavernose e dark le troviamo in “Madness Splinters”, tratto da “...So Sad To Die In Oblivion...” (1993)
In “The Factory Of Dreams”, estratto da “2” un’atmosfera quasi più lucente avvolge il brano così goth quanto synth pop come lo avrebbero potuto creare i primi The Cure.
Favolosa “The Little Girl”, tratto dal loro demo “R.I.P.” del 1991 in puro clima tenebroso che avvolge in quell’aria ipnotica e catatonica tanto cara ai seguaci, un tipico esempio musicale di quanto possa aver offerto il panorama dark all’epoca in cui è nato.
“A Wondrous Sensation” brano estratto da “2”, è un altro brano ricco di sonorità cupe e riccamente strutturate, come nella bellissima “Tears Of Sand” scelta da “1995” targata 1995, che propone il filone catartico, una liberazione del proprio io in arie a metà tra il sogno e la realtà.
Ci si ritrova poi nella armonia di una nenia di “Marble Dust”, da “1995” affascina con la voce dolce di Valeria Buono e quella cupa di Tony Colina, trasportando quasi in un mondo parallelo.
“Tower Of Silence” brano estratto dall’album “The Key Of My Silcence”, è la riprova che questa band ha regalato molto alla musica dark della scena italiana e non solo.
I Fear Of The Storm, sono una delle dark band italiane più longeve, chi è cresciuto con l’ondata darkwave inglese non potrà non ricordarli e la band è testimone che il genere dark, padre di ciò che ora è gothic, non è stata solamente una moda ma un vero e proprio stile di vita e che parecchi gruppi devono molto a loro, capiscuola di un genere che si è evoluto ma che fonda le proprie radici grazie a gruppi come i Fear Of The Storm.
Track by Track
- Madness Splinters 80
- The Factory Of Dreams 80
- Higher And farther 80
- The Little Girl 80
- Eyes 80
- A Wondrous Sensation 80
- Sleepless Dreams 80
- Tears Of Sand 80
- Marble Dust 80
- Adrift In Limbo S.V.
- Towers Of Silence 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 80
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
79Recensione di Ladystardust pubblicata il 28.12.2016. Articolo letto 1922 volte.
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