Gore Nah «Here We Gore» [2016]

Gore Nah «Here We Gore» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
04.01.2017

 

Visualizzazioni:
811

 

Band:
Gore Nah
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Titolo:
Here We Gore

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Andrea :: Vocals, Machines
Isa :: Bass
Ledi :: Guitars

 

Genere:
Grindcore / Hardcore / Metal

 

Durata:
14' 50"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
08.11.2016

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Che i Trevigiani Gore Nah non vadano troppo presi sul serio in questo Ep di debutto lo si percepisce già solo leggendo la pagina facebook, le loro influenze musicali e il fatto che si definiscano una band come tante. Niente di male in questo, visto che un po’ di umiltà non fa mai male in un genere dove a volte qualche pivello finisce solo per riempire l’Ep di grugniti, testi senza senso e due riffs per mascherare le proprie magagne compositive.
I Gore Nah però stranamente sbagliano al contrario: le qualità compositive le hanno, e ci propongono dei buoni riffs sempre a tiro, una drum machine ben programmata e incursioni di tastiera che rendono il tutto un po’ più straniante e malato (non certo “Blackened”) che fanno risaltare le prime tre canzoni e la sesta, ma per qualche strano motivo i nostri, nonostante queste credenziali, sembrano non crederci e finiscono per fare anche brani che esagerano troppo il lato tastieristico togliendo molta brutalità (le ultime due canzoni) e rendendo le canzoni un casino, mentre altrove compiono lo stupido errore di aggiungere samples che in teoria sono ironici, mentre in pratica rendono solo tutto pieno di fronzoli e difficile da sentire a causa dello sbalzo di volume.
Insomma: i Gore Nah non sono una band inutile o poco brutale, ma se qualche scarso non ha niente da dire sin dall’inizio, i Gore Nah potevano e di fatto centrano solo 4 brani su 8, mentre per gli altri non si sa di preciso se tendono a far parte di chi non ha niente da dire, o se hanno un po’ il quadro confuso. Inizio discreto e anche promettente, ma anche un bel po’ sciupone.

Track by Track
  1. Army of Dorkness 70
  2. French fries 70
  3. Here we gore 70
  4. Fartality 65
  5. Broken as usual 60
  6. Suffocated cabbage 70
  7. Because it bleeds 55
  8. Grind Finale at the Grind Guignol 55
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
65

 

Recensione di Snarl pubblicata il 04.01.2017. Articolo letto 811 volte.

 

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