Recensione

Conoscevo già questi Atomic Massacre da Mestre per qualche concerto visto qua e là, e per quanto giovani, ricordo che rimasi ben impressionato dalla loro proposta musicale, che in questo “Dark Sadistic Path” consiste in un buon esempio di Thrash perlopiù tedesco stile Destruction e Sodom, mischiato con qualcosa di Death/thrash primordiale come in “Violent Execution”, e più sporadiche incursioni in stili più thrash americano alla Death Angel in “Morbid Crucifixion”, il tutto per 28 minuti di musica potente, dal buon effetto e sicuramente consigliabile per cattiveria e tiro delle composizioni, delle quali la migliore è secondo me “Bloody Slut”, per via di un massiccio chorus davvero efficace e che sembra progettato per fare vittime dal vivo.
E basta come descrizione? Ma più o meno sì, visto che qui c’è poco da descrivere e tanto da ascoltare per la freschezza stilistica e per l’ostinazione stilistica di questi ragazzi, così giovani eppure capaci di spaccare tutto sin dal secondo Ep (neanche di breve durata, tra l’altro) e di sorpassare concorrenti con il contratto discografico fatto, ma per me gli Atomic Massacre questo lo fanno a volontà. Poi sì, la chitarra solista può migliorare negli assoli e c’è una certa titubanza compositiva che a volte si sente, ma non importa: la sberla ottenuta da questo Ep è qualcosa di notevole e sopperisce benissimo a questi difetti a mio avviso, e che rende gli Atomic Massacre uno dei gruppi da seguire in ambito thrash quest’anno. Punto su di loro per il full length.

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