Polar For The Masses «Dieci» [2016]

Polar For The Masses ĞDieciğ | MetalWave.it Recensioni Autore:
Ladystardust »

 

Recensione Pubblicata il:
12.01.2017

 

Visualizzazioni:
2398

 

Band:
Polar For The Masses
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Titolo:
Dieci

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Simone Pass - Voce e Chitarre
Alessandro Lupatin - Batteria
Davide Dalla Pria - Basso e Voce

 

Genere:
Punk / Rock / Noise

 

Durata:
32' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
30.12.2016

 

Etichetta:
Tirreno Dischi
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Polar For The Masses, gruppo tutto italiano di Punk / Rock / Noise, in attivo dal 2009, il 30 dicembre scorso hanno pubblicato il loro quinto album “Dieci” per Tirreno Dischi.
Questo album è una raccolta dei loro lavori precedenti e racchiude un misto tra Placebo, Sisters Of Mercy e accenni punk.
Cinque brani con cantato in inglese ed altrettanti in italiano, la musica si mischia in un piacevole ascolto per gli amanti del genere noise.
La prima traccia “Better Than You” è una bellissima canzone con intro di pianoforte, con richiami alla musica degli settanta che ricordano un poco il sound dei led Zeppelin, probabilmente il brano più sentito ed interessante dell’intero lavoro.
“Where Your Nose Is” è un pezzo con un’impronta molto marcata dei Pacebo con venature vagamente punk, un brano decisamente interessante.
Più movimentata la terza traccia “The Duck” che ricorda molto vagamente i ritmi ska misti a nuova musicalità sul genere punk
“Sailing Away” ha quel tocco dei Sister Of Mercy che ho accennato all’inizio, un sound cupo, voce profonda e impronta darkwave vecchia scuola.
Con “Rust” l’atmosfera si fa più ariosa e troviamo un che ricorda sempre quel periodo dark anni ottanta striato di pop.
“Un Uomo Un Voto” ha una cadenza secca, un bel ritmo ipnotico, un brano dallo spirito decadente che si lascia ascoltare molto volentieri.
Più brioso il suono che troviamo nella traccia “Quello Che Avevi”, decisamente più punkeggiante e deciso.
“La Provincia” è un pezzo tra il punk ed il noise, un bel ritmo anche in questo brano, decisamente più cattivo dei precedenti.
Della track “Un Cane Normale” apprezzo molto il testo. La libertà di un cane randagio, senza padrone, senza regole, senza doveri, un anima fragile che in assoluta libertà, come vorremmo vivere tutti noi.
“Un Dono Solenne” pezzo ben suonato con cadenze sempre tra punk e noise.
“Dieci” è un album particolarmente confuso musicalmente, bello ma con troppi riferimenti al passato.

Track by Track
  1. Better than you 80
  2. Where your nose is 75
  3. The duck 75
  4. Sailing away 75
  5. Rust 75
  6. Un uomo un voto 75
  7. Quello che avevi 80
  8. La provincia 80
  9. Un cane normale 80
  10. Un dono solenne 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
76

 

Recensione di Ladystardust pubblicata il 12.01.2017. Articolo letto 2398 volte.

 

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