Ben Blutzukker «Analog Blood» [2015]

Ben Blutzukker «Analog Blood» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
27.01.2017

 

Visualizzazioni:
1021

 

Band:
Ben Blutzukker
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Titolo:
Analog Blood

 

Nazione:
Germania

 

Formazione:
- Ben Blutzukker :: All Instruments;

 

Genere:
Heavy Metal

 

Durata:
20' 58"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2015

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

A dispetto di un artcover che appare richiamare seppur parzialmente lo storico Appetite for Destruction dei G’n’R, il tedesco Ben Blutzukker ha rilasciato qualche tempo fa questo Ep “Analog Blood” dandoci la prova di come interpreta, attraverso questo suo progetto solista di one man band, l’Heavy Metal. Dopo infatti aver suonato per circa dieci anni con il suo primario progetto dei Dark Electro ed aver militato per diversi anni nella thrash metal band tedesca Jornmundgarg, prova adesso a proiettare le proprie abilità ricorrendo all’utilizzo di strumenti analogici in queste quattro tracce; l’autore è altresì doppiatore, ha fondato e poi chiuso una propria casa discografica, ha scritto un e-book ed ha partecipato in un film splatter “Zombie in Background” suonando musica metal, insomma di tutto e di più. Passando alla disamina di queste quattro tracce, risultano suonate con un criterio decisamente sui generis che pare racchiudere un cantato orientato più sul black che sull’ heavy ed offrendo ritmiche semplici, orecchiabili al limite dell’apprezzabilità. Il primo dei quattro brani è “Walpurgisnacth” un brano che risulta modesto e semplice all’ascolto dove un riff si concentra su una ritmica costante; segue “From Hell” altro brano dalla base ritmica piuttosto elementare che risulta appena apprezzabile per la sua architettura sonora; segue “Digital Blood” il cui riff d’apertura sembrerebbe appartenere più ad un black metal, sensazione che dura poco ma che nel corso dell’ascolto pare riproporsi anche con l’aggiunta di un cantato aspro non proprio di matrice Heavy Metal; infine “Red”, classica apertura in chiave black metal tirata inizialmente a manetta e poi ritmicamente diretta su un moderata andatura heavy che in definitiva non consola particolarmente. Un Ep che racchiude un genere definito dall’autore Heavy Metal ma che in realtà vede diverse quanto sporadiche influenze tendenti in alcuni brani più ad un black metal peraltro di modesto spessore; forse questa è stata o sarà un’altra esperienza rientrante nella piena ed inarrestabile vitalità dell’autore.

Track by Track
  1. Walpurgisnacth 55
  2. From Hell 60
  3. Digital Blood 55
  4. Red 55
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 50
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
55

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 27.01.2017. Articolo letto 1021 volte.

 

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