Irreverence «Raise Chaos - Live in Milan» [2016]

Irreverence «Raise Chaos - Live In Milan» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
22.02.2017

 

Visualizzazioni:
2362

 

Band:
Irreverence
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Titolo:
Raise Chaos - Live in Milan

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Riccardo Paioro :: Vox, Guitar;
- Eros Melis :: Lead Guitar;
- Stefano Trulla :. Bass;
- Davide Firinu :: Drums;

 

Genere:
Thrash / Death Metal

 

Durata:
54' 9"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
30.12.2016

 

Etichetta:
STF Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Festeggiano vent’anni di attività i milanesi death thrashers Irreverence con il rilascio di un loro live “Raise Caos Live in Milan” composto di ben quattordici tracce la cui registrazione è avvenuta nel corso del mini tour celebrativo del 2015. Per chi non conoscesse la band, possiamo in un paio di parole dire che hanno alle spalle ben sette album studio tra autoprodotti e non, oltre ad un Ep, ad una raccolta tra i migliori brani e un album tributo in onore dei Tankard datato 2007. La band struttura la propria musica ispirandosi a band che spaziano tra Death, Kreator, Sodom e Slayer offrendo un effetto al di fuori dell’attività di studio, dal risultato impressionante. L’ascolto di questo live ne è in effetti una prova proprio in considerazione del fatto che all’interno dello stesso appaiono muraglie sonore devastanti oltre a chirurgiche quanto dinamiche ritmiche tra chitarre e batteria. Inutile relazionare tutti i singoli brani che vanno a racchiudere la lunga carriera della band essendo sufficiente relazionarne tra alcuni dei migliori di questo live che vanno dall’opener “Elements of Wrath”, per la sua incredibile struttura parificabile ai migliori Kreator, per poi giungere ancora alla potentissima “War Was Won” , brano tratto dall’omonimo album datato 2005; ed inoltre “The Dark of Fields”, tratto dal loro ultimo album studio del 2014 Shreds Of Humanity; ma ancora “React Reborn”, una incredibile mazzata thrash vecchia scuola. Il live si conclude con l’omaggio di ben quattro cover due delle quali appartenenti ai Raw Power “Politicians” e “State of Oppression”, poi un brano dedicato ai fans dei Tankard dove addirittura nel corso dell’esibizione live di un brano dedicato proprio a loro “Empty Tankard” è comparso sul palco il cantante Andreas Geremia ad impreziosire ancora di più la già ottimale vocals; conclude il live l’ultima tracks in onore dei Motorhead con “Ace of Spades” eseguita con grade estro ed entusiasmo. Pur non essendo stati direttamente presenti a questa esibizione live, possiamo pacificamente concludere che deve essersi trattato di un concerto speciale quanto ottimale del quale l’ascoltatore, grazie all’ottima produzione del disco, può tranquillamente immedesimarsi nello splendido clima e annesso scenario di devastazione e nell’altrettanta esibizione con cui questa incredibile band ha spento le proprie candeline.

Track by Track
  1. Intro S.V.
  2. Elements of Wrath 85
  3. The Shepherd Dog 75
  4. War Was Won 80
  5. Shred of Humanity 75
  6. The Dark Fields 80
  7. Divine Hideout 75
  8. Slaughter of the Innocents 75
  9. React Reborn 80
  10. Not one of Them 75
  11. Politicians S.V.
  12. State Oppression S.V.
  13. Empty Tankard S.V.
  14. Aces of Spades S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
77

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 22.02.2017. Articolo letto 2362 volte.

 

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