Chaos Being «Chaos Being» [2016]

Chaos Being «Chaos Being» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
11.03.2017

 

Visualizzazioni:
1022

 

Band:
Chaos Being
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Titolo:
Chaos Being

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Alan Sgarella :: Drums
Filippo Villa :: Bass
Riccardo Zanotti :: Vox, Guitars
Marco Bertucci :: Guitars

 

Genere:
Heavy Metal / Stoner

 

Durata:
31' 55"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
30.09.2016

 

Etichetta:
Habanero Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Disco di debutto per i Milanesi Chaos Being, band comunque con alcune esperienza passate, e che arriva direttamente al full length per quasi 32 minuti di rock, a volte incrociato con lo stoner e altre col grunge.
Ora, l’esperienza di recensore mi insegna che partire direttamente con il full length spesso non è una buona ideale, perché a parte per qualche eccezione ci si ritrova spesso con delle bands che non hanno la maturità o un quantitativo di idee sufficiente per reggere il lungo minutaggio, e purtroppo anche per i CB il discorso è lo stesso: siamo di fronte a una band che in tutti i brani qualcosa di giusto lo fa, come azzeccare qualche passaggio o qualche inizio (tipo “Don’t understand”, dall’inizio vagamente alla Kyuss più rock oriented), ma poi il resto delle canzoni subiscono momenti di deriva (quasi sempre dopo il ritornello) e con decisioni poco riuscite. Ne sia un esempio la stessa “Don’t understand”, dove si sente uno stop attorno a 2’20” francamente non opportuno, mentre “Sway” ad un certo punto (1’50” circa) ha la melodia che continua uguale, ma la batteria che va più piano senza motivo da qui fino al resto del brano, di fatto spezzandolo in due tronconi. E se “Oblivious” e “J” sono ok ma non memorabili e francamente anche un po’ dispersive, le idee scarseggiano alla fine del disco, con una title track insipida e troppo poco originale, nonché con un outro superfluo, che sembra un brano non sviluppato a dovere.
Insomma: più ombre che luci per i Chaos Being. Do credito alla band di aver fatto un disco non brutto e anche apprezzabile se non si cerca altro che un disco rock senza pretese, ma questo disco è anche acerbo e francamente in un genere musicale affollato come questo, dove ci sono molti gruppi che spingono, questi Chaos Being e il loro disco rischiano, per la poca personalità e un po’ di inesperienza, di perdersi tra la calca della concorrenza e di non avere la forza necessaria per farsi notare tra i tanti.

Track by Track
  1. Intro S.V.
  2. Don’t understand 60
  3. Sway 55
  4. Oblivious 60
  5. J 55
  6. Listless 60
  7. Chaos Being 55
  8. Outro S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 55
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
57

 

Recensione di Snarl pubblicata il 11.03.2017. Articolo letto 1022 volte.

 

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