Shit Fucking Shit «Pluriorgasmic Alcoholic Nun» [2017]

Shit Fucking Shit «Pluriorgasmic Alcoholic Nun» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
25.03.2017

 

Visualizzazioni:
700

 

Band:
Shit Fucking Shit
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Titolo:
Pluriorgasmic Alcoholic Nun

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Peter :: Voice, Guitars, Noise
Claudio :: Bass&Noise
Sandro :: Drums

 

Genere:
Grindgore

 

Durata:
29' 19"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
16.02.2017

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Sarà anche autodefinito Bizarre Grindgore, ma questo nuovo mini cd di circa 29 minuti dei Triestini Shit Fucking Shit è perlopiù punk/hardcore almeno in questa release, con moltissimi riffs semplici, d-beat in quantità e poche parti veramente veloci, anche se almeno c’è sempre l’inconfondibile voce growl tipica di questo genere, fortunatamente non ridotto a un rumore continuo aspirato e incomprensibile.
In estrema sintesi, questo è già sufficiente a definire “Pluriorgasmic Alcoholic Nun”, caratterizzato da 7 canzoni più intro e cover conclusiva che più o meno battono sempre su quel tasto, e che pur non dispiacendomi, costituiscono un ascolto molto semplice, praticamente più punk/hardcore che grind, con le prime tre canzoni vere in tutto e per tutto hardcore, da pogata e divertenti, e solo con l’ultima parte della quarta canzone che alza un po’ di più il tiro. C’è una maggiore contaminazione del grind verso metà canzone, ma ciò non toglie che poi in canzoni come la settima il genere predominante ritorna ad essere l’hardcore, e i riff molto semplici non funzionano granché nell’ottava, più groovy ma non sufficientemente carica o articolata proprio per questo motivo.
In conclusione: questo “Pluriorgasmic Alcoholic Nun” non è un disco brutto, anzi è consigliabile a chi ama queste sonorità hardcore, ma poteva dare molto di più. I riffs semplici e poco grindcore in senso stretto donano a questa release per me un feeling non male ma anche nella media, poco personale e invero non imprescindibile, che difficilmente va oltre i fan della suddetta schiera e pertanto alla fine tutto risulta un po’ di nicchia. Non a caso la cover conclusiva dei Disgorge è tutta un’altra cosa in quanto a brutalità.

Track by Track
  1. Intro S.V.
  2. Brutality of rock n roll 70
  3. Squirting Banzai 70
  4. Rosette 70
  5. Evil Dwarf 70
  6. Worms (Witnesses of death) 60
  7. Jagermeister Bondage 65
  8. Lady Sonia 55
  9. Grotesque Devourment (Disgorge cover) S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
65

 

Recensione di Snarl pubblicata il 25.03.2017. Articolo letto 700 volte.

 

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