Gravestone «Proud To Be Dead» [2017]

Gravestone «Proud To Be Dead» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
15.04.2017

 

Visualizzazioni:
1962

 

Band:
Gravestone
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Titolo:
Proud To Be Dead

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Alessandro Iacobellis :: Vocals;
- Marco Borrani :: Guitar;
- Gabriele Maschietti :: Guitar;
- Maax Salvatori :: Bass;
- David Folchitto :: Drums;
- Fabrizio Di Carlantonio :: Keyboards;

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
30' 32"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2017

 

Etichetta:
Sliptrick Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Grand Sounds PR
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Recensione

I romani Gravestone tornano sotto i riflettori delle luci a distanza di vent’anni dalla loro ultima uscita ed oggi ricompattati con una nuova line up e tanta voglia di spaccare i timpani dei suoi più adepti fans. La proposta dei capitolini è un Ep a cinque tracce “Proud to Be Dead”, all’interno del quale ciò che spicca particolarmente più innovativo che mai sono le melodie di cui la band si fa forte anche grazie all’ausilio del synth capace di rendere particolarmente intesi i momenti musicali più rilassanti. Se si considera che della formazione originale è rimasto un solo chitarrista, il tutto risulta particolarmente affabile: le ritmiche, in un death metal decisamente melodico, risultano compatte sia sotto l’aspetto strutturale che ritmico, così come la parte growl, sempre a proprio agio, nei contesti irruenti e in quelli maggiormente pacati; potenza e melodia viaggiano dunque a braccetto in queste cinque tracce, di cui quattro nuove con la sola riproposta di “Corpse Embodiment” rivisitata e maggiormente nitida nel restyling. “Proud to be Dead” apre l’Ep in maniera quasi sinistra per il suono di un carillon ben presto falciato da una potente ritmica, non troppo moderna nelle idee e nei contenuti ma complessivamente fa la sua buona figura; interessanti i refrain interni di chitarra che scolpiscono il brano rendendolo maggiormente piacevole all’ascolto; segue poi la rivisitazione di “Corpse Empodiment” subito seguita da “Eyes Without Sight”, un brano decisamente accelerato nei contenuti, quasi un po’ una specie di cavalcata power nella proposta ritmica e con un motivo di fondo forse un po’ troppo scontato nella parte del ritornello; segue “Flagellation”, cupa nella proposta introduttiva grazie anche al buon lavoro del synth; il brano ritmicamente si mantiene su un misto tra moderato e accelerato dove le chitarre forgiano questa volta anche strutture sonore quasi prog; “Matres” chiude l’Ep con un nuovo sinistro intro ma con una buona riuscita ritmica generata dall’ottimo connubio tra chitarre e synth. Un Ep che dà il benvenuto ai 4/5 della nuova formazione ma che allo stesso tempo ci dimostra un “esordio” quasi discreto nell’elaborazione dei brani, ben suonati, ma con qualcosa da migliorare per assicurare una maggiore presa sull’ascoltatore sotto l’aspetto sia tecnico che fantasioso.

Track by Track
  1. Proud to be Dead 70
  2. Corpse Empodiment S.V.
  3. Eyes Without Sight 65
  4. Flagellation 70
  5. Matres 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
69

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 15.04.2017. Articolo letto 1962 volte.

 

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