Rainbow Bridge «Dirty Sunday» [2017]
Rainbow Bridge
Titolo:
Dirty Sunday
Nazione:
Italia
Formazione:
- Giuseppe Jimi Ray Piazzolla :: guitar;
- Fabio Chiarazzo :: bass guitar;
- Paolo Ormas :: drums;
Genere:
Psychedelic Rock Blues
Durata:
34' 13"
Formato:
CD
25.02.2017
Etichetta:
Autoproduzione
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Proviene da Barletta il trio dei Rainbow Bridge e si presentano con i loro cinque brani racchiusi in questo Ep strumentale intitolato “Dirty Sunday” offrendoci quanto di meglio possono fare con il solo sound misto tra desert rock, heavy blues e Psychedelic Grooves. Sonorità calde, piene e dinamiche avvolgono l’ascoltatore nella mezz’ora abbondante di esecuzione in grado di lasciare quella particolare sensazione che, seppur in maniera semplice, in alcuni passaggi ha molto di americano. Essendo il sound particolarmente coinvolgente nella realizzazione dei brani, l’unica pecca che pare ravvisarsi è la mancanza di un vocal che probabilmente avrebbe potuto dare quella marcia in più; ma in ogni caso quello che a noi serve è la scossa e il divertimento che questo intrepido trio sa offrirci. “Dusty”, è un brano dal sapore prettamente americano con il suo desert rock semplice e affascinante pronto subito ad anticiparci l’irruente marcia che “Dirty Sunday”, brano che lo scorso dicembre aveva rappresentato l’uscita del singolo per questa band, e che armonizza non poco l’ascolto offrendo un sound pieno compatto e dinamico che non tende mai a cedere o a mollare la forza d’impatto iniziale; l’ascolto prosegue poi con “Maharishi Suite”, brano più lungo dell’Ep con i suoi nove minuti abbondanti di ascolto che ci trasporta in maniera quasi impropria in una sorta di desert rock dal sapore questa volta quasi orientale; i semplici passaggi acustici della chitarra portano indubbiamente ad assaporare tutta una serie di sensazioni che la band vuole trasmetterci lasciando a ciascuno il modo e la maniera migliore per carpirne il senso e la portata; si prosegue poi con “Hot Wheels” dove si passa nuovamente a toni più heavy blues avvolgenti dal primo momento; l’Ep si chiude con “Raibow Bridge”, la cui strumentalità ricorda molto lo stile Hendrix e che ancora una volta meraviglia non poco per il suo esito e per l’annessa struttura. Un Ep veramente interessante, ricco di iniziative e strutturalmente divertente al quale forse l’aggiunta di un tocco vocale non avrebbe indubbiamente diminuito ma solamente maggioratane la portata.
Track by Track
- Dusty 80
- Dirty Sunday 75
- Maharishi Suite 75
- Hot Wheels 70
- Raibow Bridge 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 75
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
75Recensione di Wolverine pubblicata il 03.05.2017. Articolo letto 2065 volte.
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