Nott «Disfacimento» [2017]

Nott «Disfacimento» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
11.05.2017

 

Visualizzazioni:
2268

 

Band:
Nott
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Titolo:
Disfacimento

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Mortifero :: All

 

Genere:
Black Metal

 

Durata:
40' 59"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
08.04.2017

 

Etichetta:
Razed Soul Productions
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Discreto ma non spaccamontagne il terzo album di Nott, solo project di Mortifero dei Nebrus, che qui in questo “Disfacimento” ci propone un black metal che consiste in qualcosa di più minimalista, canonico e quadrato della sua talentuosa band principale, con un po’ di eco che accompagna la musica in tutti i 41 minuti dell’album e a donargli una componente più tetra.
Il risultato ciononostante viene raggiunto solo in parte, perché se è vero da un lato che le parti veloci convincono e picchiano come si deve, dall’altro canto quelle lente risultano molto spesso standard e abbastanza generiche nonché poco varie ritmicamente. Ne sia un esempio l’opener “Rimpianto”, che personalmente funzionava se aveva arrangiamenti lenti tipo depressiva alla batteria, ma che invece viene lasciata con un tempo lento un po’ inconcludente, e con solo la seconda parte a riprendersi per via di un bel tiro tipo Morte Incantescente e Imago Mortis, gruppo quest’ultimo le cui influenze si possono sentire anche nella title track, ma detto questo basta sentire le canzoni più veloci per capire che Nott va molto meglio su queste coordinate, con una “Infezione” tipicamente Norvegese, concisa e potente, o con una “Declino” che pur usando sempre riffs minimalissimi di chitarra, va a sfociare perfino su certi Judas Iscariot del rinomato “Heaven in Flames”. Il resto del disco conferma pressoché unanimemente questo andazzo, compatto e cattivo nei tempi veloci, generico nei tempi lenti.
Insomma: credo che la voglia di suonare minimale e ostinato sia volontaria in questo terzo album dei Nott, ma per me il risultato è apprezzabile solo a tratti e incredibilmente ancora acerbo nelle parti lente. Ne risulta per questo motivo un album gradevole, ma che incredibilmente non punta tutto sul proprio punto forte, ovvero l’atmosfera delle parti veloci, preferendo impantanarsi in quei tempi medio-lenti poco definiti e trascinanti. Il che rende “Disfacimento” un album di nicchia. Non brutto, ma per fans incalliti.

Track by Track
  1. Rimpianto 65
  2. Infezione 70
  3. Disfacimento 70
  4. Declino 70
  5. Ineluttabile 70
  6. Consunto 60
  7. Disprezzo 65
  8. Caduta 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
66

 

Recensione di Snarl pubblicata il 11.05.2017. Articolo letto 2268 volte.

 

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