Bastardi Putridi di Vicenza «Truffando Vicentini» [2017]

Bastardi Putridi Di Vicenza «Truffando Vicentini» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Snarl »

Recensione Pubblicata il:
26.05.2017

Band:
Bastardi Putridi di Vicenza

Titolo:
Truffando Vicentini

Nazione:
Italia

Formazione:
Lord Himmler :: Bass
Nameless :: Drums
Tron :: Vocals, Guitars

Genere:
Death Metal / Deathcore

Durata:
21' 9"

Formato:
EP

Data di Uscita:
07.02.2017

Etichetta:
Sheep United Nations Productions

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Ep di debutto Grindcore per i Bastardi Putridi di Vicenza, che in questo debutto discografico ci propongono ben 18 tracce in appena 21 minuti di una musica senza compromessi, direi abbastanza nello stile dei Mortician, ovvero si tratta di una musica registrata in maniera molto distorta, con riffs semplici nelle parti veloci, poche concessioni alle parti lente o sludge e alcune parti slam rare sopra un cantato roco e che non esce mai troppo allo scoperto. E già così, i BPdV segnano abbastanza il loro pubblico, che è sicuramente quello che apprezza il grindcore più ignorante e minimale, che non si lancia mai in deliri sonori strillati e che soprattutto non concede grosse variazioni sul tema.
Sì perché il pregio e il difetto di questo “Truffando Vicentini” è proprio questo, il fatto di essere molto nello stile di una band che o si ama o si odia, e che di fatto ci si rifà abbastanza nettamente, pur non toccando i livelli di marciume della band ispiratrice. Per questo non dovete preoccuparvi (o lamentarvi, dipende da voi) se una buona prima metà dell’Ep ha brani di fatto molto simili, che si aprono solo raramente a parti più groovy (“Cui Prodest?”) o in brani più lenti e mefitici come “Piazza affari (sporchi)”, ma che per il resto molto spesso usano la tattica del tritacarne senza distinzioni, con un attacco tanto monocorde quanto ostinato e minimale, che (come per la band ispiratrice) o si ama o si odia, anche se a scapito dell’originalità o di una certa efficacia nelle parti medio/lente, che è per me il punto debole dei BPdV.
Questo è quanto: “Truffando vicentini” è un Ep settario e senza compromessi, sia nel bene che nel male, che decide da solo il proprio pubblico e lo delinea abbastanza bene, per cui la scelta dell’acquisto di questa release dipende solo da quanto aderite a questo stile musicale.